Robot City è un’avventura grafica sviluppata da Brooklyn Multimedia e pubblicata da Byron Preiss Multimedia alla fine del 1995.
Il gioco ripercorre in maniera piuttosto fedele le vicende raccontate nell’omonima serie di romanzi, nei quali altri autori, con l’autorizzazione di Isaac Asimov stesso, hanno ampliato e approfondito i concetti presentati nel Ciclo dei Robot. In particolare, le tre leggi della robotica e l’interazione uomo-robot.
Protagonista delle vicende è Derec, un uomo che si risveglia privo di memoria su un asteroide ghiacciato. Senza avere idea di chi sia o perché si trovi lì, dopo varie peripezie egli raggiunge una città-pianeta differente da tutto quello che, seppur vagamente, comincia a ricordare: Robot City, la città abitata da soli robot.
Qui incontra Katherine, una persona che, pur restia a rivelargliele, sembra avere informazioni sul suo passato. Insieme, i due dovranno chiarire quale sia stato loro ruolo nell’omicidio di un altro essere umano la cui identità è sconosciuta ai robot della città.
La modalità di gioco ricalca quella del ben più famoso “Myst” (uscito un paio di anni prima) e vede il giocatore esplorare Robot City attraverso una visuale in prima persona, raccogliendo indizi e risolvendo enigmi di varia natura. Anche l’interazione con i personaggi che popolano la città è fondamentale e, rispetto a Myst, è stato implementato un sistema di dialoghi piuttosto complesso e molto articolato. Un’altra cosa molto divertente, classico enigma “nascosto” proprio nei dialoghi, è la possibilità di usare le tre leggi della robotica a nostro vantaggio. Ad esempio:
Un robot guardiano ci impedisce l’accesso a una determinata stanza poiché gli è stato ordinato di farlo (seconda legge della robotica). Se gli diciamo che l’assassino ci sta inseguendo, tuttavia, lui ci farà entrare, perché non può permettere che subiamo danno a causa del suo mancato intervento (prima legge della robotica, che ha priorità sulla seconda).
Il gioco, poi, conduce a finali diversi a seconda delle scelte compiute dal giocatore.