La New Wave è una corrente letteraria nata nel 1964 quando Michael Moorcock assunse la direzione della rivista di fantascienza britannica New Worlds.
È caratterizzata da un alto grado di sperimentazione, sia nella forma che nei contenuti.
Si occupa di entropia e viene associata all’idea di “rilevanza”. Lo scopo non è prevedere il futuro ma discutere fenomeni rilevanti del presente estremizzati in un contesto ipotetico.
La New Wave si concentra sugli abissi della mente umana: gli autori della corrente introdussero – nelle loro opere – tecniche usate nella letteratura mainstream, come la “cut-up” di William S. Burroughs, o il “flusso di coscienza” reso celebre da James Joyce.
Purtroppo, la rivista New Worlds durò appena sei anni.
Molte innovazioni non erano state gradite dal pubblico più tradizionale e avevano innescato lunghe polemiche tra gli appassionati del genere.
La rivoluzione culturale della New Wave, comunque, non si esaurì.
“I maggiori progressi dell’immediato futuro avranno luogo non sulla Luna o su Marte, ma sulla Terra; è lo spazio interiore, non quello esterno, che dobbiamo esplorare.
L’unico pianeta veramente alieno è la Terra”.
– Tratto da: “Qual è la strada per lo spazio interiore” di J. G. Ballard
Immagine: Patryk Hardziej