Oggi volevo segnalare “Tokio Neural Groove”, un racconto cyberpunk di Burt O.Z. Wilson che trovate su Amazon formato digitale.
Breve ma esposto in modo chiaro e piacevole, in poche pagine vengono rappresentate atmosfere e problematiche tipiche del genere: luci al neon, impianti, corruzione, violenza e droghe.
La storia si sviluppa in un futuro distopico e ostile, in un’ambientazione ispirata ai manga più caratteristici del filone cyberpunk/catastrofico. L’interesse per il perfezionamento del corpo umano e l’unione tra uomo e macchina ricordano Alita.
Ho trovato dei parallelismi interessanti con l’opera di Yukito Kishiro. Il più evidente è nell’ambito medico: un settore che, in quest’opera, punta alla sopravvivenza dell’individuo a discapito di qualsiasi altra emozione.
Un buon cyberpunk instilla dubbi etici e morali nel lettore e “Tokio Neural Groove” non è da meno: quanto può funzionare una coscienza umana nel corpo di un androide?