SLITHER

 

Slither (noto in Italia anche come Slither – Una fame da paura) è un film horror del 2006 diretto da James Gunn.

La storia si svolge in una piccola città: una meteora, contenente un viscido parassita alieno, si schianta al suolo.
La creatura – che assomiglia a una lumaca – infetta il corpo delle vittime trasformandole in orribili mostri tentacolari.

Insomma, se avete lo stomaco forte è il film perfetto per questa serata di Halloween.

Nel frattempo, ho raccolto qualche curiosità.

– Nella scena iniziale, lungo la strada, si può vedere “La casa funeraria di R.J. McCready” (il personaggio di Kurt Russell nel film “La cosa”).

– Nella sceneggiatura Brenda è la nipote di Randall Flagg: l’antagonista di molti romanzi di Stephen King.

– L’infezione delle due bambine Strutemyer appariva parzialmente sullo schermo ma, alla fine, il regista decise di non mostrarlo.
Gunn ha spiegato: “Era una delle cose che i produttori non volevano davvero che mostrassi e sono davvero contento di non averlo fatto. L’esperienza di questi vermi che entrano nella bocca delle persone è abbastanza sessuale in certi modi, ed è difficile da guardare. Farlo con dei bambini sarebbe stato troppo”.

– James Gunn voleva rievocare l’atmosfera dei film che amava degli anni ’80. In particolare il regista menziona “La Mosca”, “La Cosa”, “Basket Case” e “Il ritorno dei morti viventi”. Tra le fonti d’ispirazione per Slither, Gunn ha citato anche il manga e film horror giapponese “Uzumaki”.

– A circa quarantotto minuti, quando la madre dice alle sue due figlie di andare a letto, si vede uno dei libri della collana “Piccoli Brividi” di R.L. Stine, intitolata “Al mostro! Al mostro!” (The Girl Who Cried Monster).

– Nelle fasi finali della sua mutazione, Grant assomiglia fortemente al personaggio “The Master” dei videogiochi di Fallout.

– Nella versione originale Rob Zombie interpreta un cameo vocale: è la voce del dottor Karl che parla al telefono con Starla.

– Il regista interpreta un cameo: è Hank, un insegnante della scuola.

– Jenna Fischer ha rivelato d’aver ottenuto il ruolo di Shelby come “regalo di compleanno” dal coniuge, James Gunn.

– Il film è stato un flop all’uscita: circa 13 milioni incassati da un budget di 15.

Fonte: cineblog

I SIGNORI DELLA NOTTE [WARHAMMER 40.000 SENZA IMPEGNO EP. 30]

Un viaggio attraverso il tetro e sanguinoso universo di Warhammer 40.000. Spiegazione semplice, da raccontare anche alla nonna.

Oggi, per restare un po’ in tema con Halloween, vi racconto qualcosa sui Signori della Notte e sul loro primarca, Konrad Curze.

Musica di sottofondo: Benjamin Tissot (Bensound) – Evolution https://www.bensound.com/

In collaborazione con la pagina Facebook de I Tremendi Dèi del Caos

LIVE – ENHANCED – INTERVISTA A SIMONE MASINA

Una chiacchierata preserale in compagnia di Simone Masina, autore della graphic novel cyberpunk “Enhanced“, illustrata da Stefano di Pietro e colorata da Barbara Salvati.

Insieme abbiamo parlato del loro progetto, del processo creativo dietro a una graphic novel, di cyberpunk e fantascienza in generale e anche un pochino di gioco di ruolo.

Musica di sottofondo: Benjamin Tissot (Bensound) – New Dawn
https://www.bensound.com/

LIVE GDR – SINE REQUIE: LA CURA DI SAN LEO – PARTE 7 (feat. Serpentarium)

Ieri sera sono stata di nuovo ospite sul canale YouTube di Serpentarium in compagnia di Matteo “Curte” Cortini, Leonardo “Moro” Moretti e Fabio Passamonti per la settima e ultima sessione della “Cura di San Leo”, l’avventura di Sine Requie ambientata nel simpatico Sanctum Imperium.

Se vi siete persi la diretta, lascio qua la registrazione. Ad imperitura memoria.

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Usciti da casa Magnani, Lissai, Rota e Corbetti si ritrovano in mezzo a una folla di persone curiose e spaventate.
Un nuovo circolo fatto con il sangue li attende accanto al piazzale della Chiesa.

Segue una spirale di violenze e crudeltà.

Padre Giacomo viene trovato deceduto nella sagrestia, il Notaio affronta una morta uscita da un carretto, Lissai lotta sull’altare della Chiesa con il presunto Fulvio e Rota viene quasi ucciso dal Crosta.

Li abbiamo lasciati così – quasi di corsa – verso i cacciatori di morti.
C’è ancora speranza per loro?
E per il Borgo di San Leo?

MARTEDÌ DELLO XENO – I MI-GO

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, degli esseri davvero antichi.

I Mi-go (o Funghi di Yuggoth) appartengono alla mitologia horror di Howard Phillips Lovecraft.
Li troviamo nel racconto “Colui che sussurrava nelle tenebre” e, successivamente, vengono menzionati in molte altre opere.

Sono creature rosate lunghe circa 1,5 metri. Il tronco è simile a quello di un gambero, la testa è un ammasso tentacolare e, sulla schiena hanno un paio di ali che ricordano quelle di un pipistrello con cui possono volare nello spazio profondo (mentre sulla Terra sono abbastanza inutili).

I Mi-go adorano Yog-Sothoth, Nyarlathotep e Shub-Niggurath.

Il loro credo religioso sembra comunque di relativa importanza se comparato con i loro interessi scientifici.
Hanno infatti sviluppato una tecnologia di gran lunga superiore a quella umana.

Possono trasportare le persone sul loro avamposto ai limiti del nostro sistema solare – sul pianeta Yuggoth – per sottoporle a terribili esperimenti: uno di questi consiste nell’asportazione del cervello degli individui catturati, che sarà poi trapiantato in cilindri metallici dotati di diverse appendici sensoriali.

In questo modo i cervelli possono essere addormentati e risvegliati operando su apposite apparecchiature e i Mi-go, riescono ad acquisire conoscenze proprie della vittima.

L’ADATTAMENTO ITALIANO DI RITORNO AL FUTURO

 

Facendo ricerche su “Ritorno al futuro”, ho scoperto qualche curiosità che spero possa interessarvi.

Nella versione italiana del film, il cui doppiaggio fu diretto da Franco Rossi, i protagonisti Marty McFly e “Doc” Emmett L. Brown sono doppiati rispettivamente da Teo Bellia e Ferruccio Amendola.

E, ovviamente, in fase di adattamento dei dialoghi è stato necessario effettuare alcuni cambiamenti al testo.

Ecco qualche esempio.

– Nella versione originale, quando si trova nel 1955, Marty chiede al barista una TaB, bevanda senza zucchero prodotta dalla Coca-Cola Company che verrà commercializzata solo a partire dal 1963. E dato che “tab” in inglese vuol dire anche conto, il barista risponde “non posso darti un conto a meno che non ordini qualcosa”.
Nella versione italiana, invece, essendo questo gioco di parole non traducibile, hanno optato per la Fanta. La risposta ironica del barista, quindi, è chiedere se Marty vuole della fantascienza da bere.

Sempre nella stessa scena, nella versione originale, Marty chiede anche una Pepsi Free (versione senza caffeina della Pepsi-Cola) che il barista interpreta come una “Pepsi gratis”.
Nella nostra versione, quando il barista insiste perché Marty ordini qualcos’altro da bere, lui risponde “una Pepsi senza”. A questo punto, come in originale, il barista risponde “senza che? Se vuoi dire senza pagare hai sbagliato porta”.

– In originale, Lorraine crede che Marty si chiami Calvin Klein perché ha letto il nome scritto sugli indumenti intimi del ragazzo.
Nella versione italiana il nome è stato cambiato in Levi Strauss, generando involontariamente un anacronismo, dato che l’azienda omonima iniziò la sua attività in patria nella seconda metà del XIX secolo ed era già largamente conosciuta negli Stati Uniti del 1955.

– Quando scopre che nel 1985 il Presidente degli Stati Uniti d’America è Ronald Reagan, il quale nel 1955 era “solo” un noto attore, l’incredulo Doc Brown del passato chiede con sarcasmo se altri divi del cinema ricoprano cariche istituzionali di primo piano, quali Jerry Lewis come Vicepresidente, Marilyn Monroe come First Lady e John Wayne come Ministro della guerra.

In originale i nomi citati sono invece Jane Wyman (la prima moglie di Reagan) come First Lady e Jack Benny, un altro attore famoso negli Stati Uniti per aver dato vita a un personaggio radiofonico molto avaro, come Segretario al Tesoro.
Il nome di Jerry Lewis, ritenuto sufficientemente famoso anche da noi, venne invece mantenuto.

– Doc Brown esclama spesso “Great Scott!”, una tipica esclamazione della tarda letteratura statunitense, adattato in Italia come “Bontà Divina!” nel primo film e come “Grande Giove!” nel secondo e nel terzo.

SPACE CRUSADE [SPECIALE 2.000 ISCRITTI – EPISODIO CROSSOVER: WARHAMMER 40.000 IN POCHI BIT]

Per festeggiare il raggiungimento dei 2.000 iscritti su YouTube ho voluto fare un episodio crossover tra le due serie principali del canale: Warhammer 40.000 Senza Impegno e Fantascienza in pochi bit.

In questo primo episodio di “Warhammer 40.000 in pochi bit”, quindi, vi racconto di Space Crusade, il primo videogioco derivato dall’universo 40k.

Come sempre, spiegazione semplice, da raccontare anche alla nonna.

In collaborazione con la pagina Facebook de I Tremendi Dèi del Caos

Musica di sottofondo: Benjamin Tissot (Bensound) – Moose
https://www.bensound.com/

Parti di gameplay per gentile concessione dei seguenti canali:
GFFA Games, Hey Retro Gamers, Average Gamer

Link per scaricare i giochi:
Space Crusade, Space Crusade: The voyage beyond

LIVE GDR – SINE REQUIE: LA CURA DI SAN LEO – PARTE 6 (feat. Serpentarium)

Ieri sera ero di nuovo ospite sul canale YouTube di Serpentarium in compagnia di Matteo “Curte” Cortini, Leonardo “Moro” Moretti e Fabio Passamonti per la sesta sessione della “Cura di San Leo”, l’avventura di Sine Requie ambientata nell’amorevole Sanctum Imperium.

Se vi siete persi la diretta, lascio qua la registrazione. Ad imperitura memoria.

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Dopo aver interrogato Marta – la nipote di Pietro – ci siamo spostati a casa Magnani.

All’interno della villa si respira un’aria differente, distante dalla miseria del Borgo.

Beatrice si occupa della famiglia: suo fratello Alfonso è ancora un bambino e il padre Eugenio ha avuto un crollo mentale dopo la morte della moglie.
E proprio nel mezzo della cena, la ragazza tenta un disperato grido d’aiuto passando una lettera scritta di suo pugno a Padre Rota.

Il contenuto rivela verità perverse, timori e tristi conferme sulla condotta morale di Padre Giacomo.

(E comunque, alla fine, il Notaio non ha mangiato.)

MARTEDÌ DELLO XENO – GLI SKITTER

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, degli alieni insettoidi.

Gli Skitter sono creature intelligenti, provenienti dall’universo narrativo di Falling Skies.

Un tempo erano conosciuti come Dornia e vivevano su un pianeta simile alla Terra, in pace e armonia.
Questo fino all’arrivo degli Espheni: un’altra razza che invase le loro terre, trasformandoli in schiavi.
I Dornia, rinominati Skitter, prestarono servizio come fanti al servizio degli Espheni fino all’invasione della Terra.

Tuttavia, non tutti sono servi privi di volontà.

Alcuni Skitter si sono liberati dal controllo degli Espheni e, nel corso degli anni, hanno formato gruppi di ribelli.

Gli Skitter camminano su sei gambe, hanno un busto che ricorda quello umano e due braccia artigliate.
Hanno occhi simili a quelli delle lucertole, con pupille a fessura, però sono creature notturne e comunicano usando le onde radio.

Utilizzano armi simili a un pungolo per bestiame che sembra produrre una scossa elettrica.

Inoltre, sono in grado di “imbrigliare” i bambini umani usando un parassita per controllare le loro menti e gestirli come burattini.

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