Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, una razza dell’universo di Howard Phillips Lovecraft.
Gli Yith, sono creature che vivono fuori dalla nostra concezione di spazio/tempo.
Possono risiedere ovunque, in qualsiasi luogo ed epoca, ma per sopravvivere devono possedere un corpo, almeno per un po’.
Quando si verifica questa necessità, le menti Yith più alte e meritevoli si spostano in massa e “occupano” una qualsiasi razza delle normali regioni tridimensionali. Una volta fusi con essa, la convincono dell’assoluta necessità della loro venuta: in questo modo, la razza di Yith accresce il suo bagaglio culturale e riceve nuove ispirazioni.
Davanti agli esseri umani assumono un aspetto molto curioso.
Hanno la forma di uno cono alto tre metri rivestito da una materia squamosa. La “testa” si connette a quattro arti estendibili che terminano con pinze o globi.
La loro società si basa su un’oligarchia costituita da un piccolo consiglio dei ministri che detiene i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario.
Nativi del pianeta Yith, sono creature molti intelligenti con diversi poteri, come la capacità di influenzare le menti e padroneggiare il viaggio nel tempo attraverso avanzati concetti matematici.
Particolare anche la loro comunicazione, che si basa su un complesso sistema di sfregamenti e ticchettii.
Rispetto ad altre specie più maligne dei Miti – di solito – compiono il minimo danno necessario per raggiungere i propri scopi.
Sulla Terra, per esempio, hanno organizzato dei gruppi di cultisti per essere supportati nelle loro operazioni.
(Piccola info: la loro storia viene esplorata nel racconto “L’ombra calata dal tempo”, pubblicato nel 1936).