Oggi per il MARTEDÌ DELLO XENO torniamo nell’universo di Guerre Stellari.
I sullustani sono una specie umanoide originaria dell’inospitale pianeta Sullust, un mondo lavico, arido e dall’atmosfera tossica, i cui abitanti vivono in enormi e sofisticate città sotterranee altamente tecnologiche.
L’industria è al centro dell’economia del pianeta, con la mastodontica SoroSuub Corporation che dà lavoro a oltre la metà della popolazione e, di conseguenza, esercita una notevole influenza sul governo planetario.
A livello estetico, i sullustani sono piuttosto simili agli umani. Certo, con l’ovvia eccezione del volto, che presenta grossi occhi scuri e senza iride, due caratteristici lembi di pelle sulle guance e orecchie molto grandi che conferiscono loro un udito molto sensibile.
La carnagione può essere rosa pallido oppure grigiastra. Invece l’altezza, curiosamente, varia di molto tra individui ed è compresa fra il metro e il metro e ottanta.
Come specie, sono famosi in tutta la galassia per il loro straordinario senso dell’orientamento (derivato, si dice, dall’essersi evoluti in un ambiente labirintico come le grotte di Sullust), caratteristica che li rende eccellenti piloti e navigatori.
Il sullustano più noto ai fan della saga è probabilmente Nien Nunb, prima contrabbandiere e poi pilota della Resistenza, apparso per la prima volta ne “Il ritorno dello Jedi” (Episodio VI), alla guida del Millennium Falcon assieme a Lando Calrissian durante la battaglia di Endor.
Il personaggio è poi stato anche ripreso nell’ultima trilogia (Episodi VII, VIII e IX).