Oggi al MARTEDÌ DELLO XENO una specie di alieni cinematografici.
I Seleniti, gli abitanti della Luna, sono creature umanoidi originarie del nostro satellite.
Alti all’incirca quanto un umano, hanno molti tratti insettoidi: chele al posto delle mani, ocelli al posto degli occhi e una parte o l’intero corpo coperto da un carapace.
Nonostante l’aspetto minaccioso, però, a causa della bassa gravità del loro planetoide, sono fisicamente molto più deboli degli umani.
La loro società, spesso descritta come sofisticata, intelligente ed evoluta, si è sviluppata in enormi gallerie scavate sotto la superficie lunare ed è divisa in caste, un po’ come se fossero delle formiche spaziali.
Molto presenti nei romanzi fantascientifici di fine ottocento e inizio novecento, (H.G. Wells, nel suo romanzo “I primi uomini sulla Luna”, li descrive molto nel dettaglio), la loro incarnazione più famosa è probabilmente quella apparsa in “Viaggio nella Luna” (Le Voyage dans la lune), pellicola del 1902 di Georges Méliès, entrata nell’immaginario collettivo come il primo film di fantascienza della storia.
I Seleniti di Méliès, che si ispira liberamente proprio al testo di Wells e al romanzo “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne, facendo un mix dei due, catturano gli esploratori terrestri arrivati sulla Luna e li conducono al cospetto del loro Re.
Gli umani riescono però a liberarsi, uccidono il sovrano e scappano via, inseguiti dagli alieni, comprensibilmente adirati.
Raggiunta la loro nave-proiettile riescono quindi a “ricadere” sulla Terra, lasciando i Seleniti a bocca asciutta (tranne per uno di loro, che è riuscito ad aggrapparsi alla nave).
Se volete vedere il film, potete farlo cliccando questo link.