MARTEDÌ DELLO XENO – I KINGON

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, degli alieni di cui ho scoperto l’esistenza da poco, ma che mi hanno fatta ridere così tanto da volerne parlare subito in questa rubrica.

I Kingon sono creature ibride ottenute dall’incrocio di una femmina klingon e un Re di qualche tipo (presumibilmente umano).
A livello estetico si presentano praticamente come i klingon veri: alti, possenti, con la carnagione bronzea e le tipiche creste sulla fronte. In più, però, indossano una corona.

Della loro civiltà invece non si sa nulla, solo che sono disposti a tutto – anche agli escamotage più subdoli – pur di mettere le mani sui bicchieri collezionabili di Star Trek della Burger King.

I kingon sono infatti protagonisti della campagna promozionale messa in atto dalla famosa catena di fast-food per il mercato americano nel 2009, in occasione dell’uscita del film “Star Trek” di J. J. Abrams.
Per questo sono apparsi in diversi spot televisivi deliziosamente trash, ed era anche stato aperto un apposito sito web intitolato “Kingon Defense Academy”, dove veniva insegnato come difendere i propri bicchieri dai loro attacchi.
Oggi purtroppo quest’ultimo è stato dismesso ma fortunatamente (?) i preziosi insegnamenti sono ancora reperibili sul canale YouTube, di cui vi lascio il link.

(Se vi interessa, comunque, si trovano facilmente anche molti degli spot mandati in onda in televisione.)

Ma perché i kingon volevano a tutti i costi questi bicchieri?
A quanto pare, perchè contenevano cristalli di dilitio, un minerale raro e prezioso, essenziale per far funzionare i motori a curvatura delle astronavi.

CURIOSITÀ SU STAR TREK: THE NEXT GENERATION

 

Star Trek: The Next Generation, serie iconica (e la mia preferita dell’universo di Star Trek) che è ormai un vero cult.

Nota anche con la sigla TNG, è stata trasmessa originariamente negli Stati Uniti dal 1987 al 1994. Mentre in Italia è andata in onda dal 1991 al 1997.

Ambientata nel XXIV secolo, negli anni che vanno dal 2364 al 2370, cioè circa cento anni dopo gli avvenimenti della serie classica, presenta inoltre una nuova Enterprise, la USS Enterprise NCC-1701-D, la quinta nave della Flotta Stellare a portare questo nome, e un nuovo equipaggio, comandato dal capitano Jean-Luc Picard.

Ecco alcune curiosità:

– La voce del computer dell’Enterprise D è di Majel Barrett Roddenberry (moglie di Gene Roddenberry, ideatore di Star Strek, che successivamente apparirà anche sullo schermo nel ruolo della betazoide Lwaxana Troi).

– Ogni episodio veniva ripreso con macchine a 35mm Panavision. Successivamente il film venne trasferito su un nastro magnetico dove si lavorò sulla postproduzione.

– La relazione tra i personaggi di Riker e Troi, inizialmente piuttosto sofferta, è ispirata a quella tra Decker e Ilia, apparsi in Star Trek – Il Film, del 1979.

– Il modello originale dell’Enterprise D, lungo 2,5 metri, è stato utilizzato solamente nelle prime due stagioni. Per la terza stagione e le successive, Greg Jein ha costruito un modello lungo la metà, più facile da muovere e più dettagliato. Il modello originale è stato utilizzato in seguito solamente per le scene molto ravvicinate e per le scene di separazione delle due sezioni.

– Il pesce leone australiano che vive nell’acquario dell’ufficio di Picard è stato battezzato Livingston dal team della produzione, in onore del produttore e regista David Livingston.

– Marco Mete, che ha prestato la voce a Data, ha doppiato un altro androide nella sua carriera: il T-1000 di Terminator 2.

– Una delle diciture visibile nello schema dei motori a impulso che compare sui pannelli della sezione tecnica recita “Infinite Improbability Generation”, un riferimento ai motori della Cuore d’oro, la nave del ciclo della Guida Galattica per Autostoppisti di Douglas Adams.

– Sul set del corridoio con gli alloggi dell’equipaggio, ce n’è uno con la targa “Lt. Luke Skywalker”.

– Il display dei tricorder riporta la scritta TR580 TRICORDER VII, un riferimento al vecchio computer Radio Shack TRS-80.

MARTEDÌ DELLO XENO – IL GAGH

 

Oggi al MARTEDÌ DELLO XENO degli alieni appetitosi (per qualcuno).

Il Gagh, talvolta chiamato anche verme-serpente, è un tipo di creatura originaria del pianeta Qo’noS e ingrediente chiave dell’omonimo piatto della cucina klingon.

Di aspetto vermiforme e generalmente lunghi tra i 10 e i 25 centimetri circa, ne esistono moltissime varietà, pare oltre cinquanta, ognuna con caratteristiche diverse.
Alcuni esempi specifici sono il Filden gagh, che si contorce, il Torgud gagh, che si dimena, il Meshta gagh, che salta, il Bithool gagh, che è dotato di zampette o il Wistan gagh, che viene servito immerso nel sangue di targ.

Considerato una vera e propria leccornia – se non altro dai klingon – viene solitamente consumato vivo, ma pare che sia buono anche stufato o servito freddo.
Non va però assolutamente confuso con il Racht, un’altra pietanza molto simile, fatta con vermi-serpente più grossi.

Il gagh è apparso in molti episodi delle diverse serie di Star Trek, spesso utilizzato come espediente per siparietti comici e suscitando reazioni contrastanti nei personaggi. In generale, le persone ne sembrano perlopiù disgustate ma alcuni – per esempio il Capitano Picard, il Comandante Riker o il Dottor Bashir – hanno dimostrato invece di apprezzarne il “gusto esotico”.

Infine, la conservazione sembra essere un problema: il gagh replicato è stato spesso definito “insapore” e quello fresco, per essere conservato vivo, richiede grandi quantità di sangue, presumibilmente come nutrimento.
Sulle navi klingon, poi, a quanto pare, pulire i barili del gagh è considerato uno degli incarichi più sgradevoli.

MARTEDÌ DELLO XENO – I SAURIANI

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, si torna nell’universo di Star Trek.

I Sauriani sono una specie rettiliana originaria del pianeta Sauria.

Sono affiliati alla Federazione e prestano servizio nella Flotta Stellare almeno dal 2250.

Ricordano delle lucertole umanoidi, con la pelle squamosa – di colore rosa o grigio – e dei grandi occhi neri o gialli dotati di doppie palpebre che donano loro un ampio spettro visivo. Inoltre, cambiano pelle una volta all’anno.

Il loro linguaggio è costituito da schiocchi e “click”, suoni che perfino il traduttore universale della U.S.S. Discovery ha qualche difficoltà a tradurre.

Nella Federazione è particolarmente apprezzata una bevanda alcolica prodotta da questa specie: il brandy sauriano, che viene imbottigliato almeno dal XXII secolo, ma illegale nella realtà alternativa dell’universo Kelvin.

Dove si possono vedere?

Nel film Star Trek: The Motion Picture (1979), dove uno scienziato e un secondo membro dell’equipaggio prestano servizio a bordo della U.S.S. Enterprise NCC-1701 durante le fasi finali della sua ristrutturazione.

Un Sauriano di nome Linus, poi, è membro dell’equipaggio di plancia della U.S.S. Discovery almeno dal 2257 e vi rimane a bordo anche quando l’astronave intraprende il viaggio che la porta nel XXXII secolo.

E, ancora, un Comandante Sauriano, presta servizio sulla U.S.S. Titan nel 2380, come visto nel primo episodio della prima stagione della serie Lower Decks e nel videogioco Star Trek Online (2010).

PROGRAMMA: SOGNO

 

Fra tutti gli episodi di Star Trek – The Next Generation ce n’è uno che mi è rimasto particolarmente impresso e al quale ogni tanto ripenso, anche se l’ho visto diversi anni fa.
Si tratta di “Programma: Sogno” (titolo originale “Phantasms”), il sesto della settima stagione.

È un episodio strano, molto onirico (giustamente) e ricco di scene “strane” che Data vive mentre sperimenta un particolare programma che gli consente di sognare.
Tra le altre, ricordo la Dottoressa Crusher che beve dalla testa del Comandante Riker con una cannuccia, il Consigliere Troi trasformato in una torta (che Data viene spinto a tagliare) e, ovviamente, l’inquietante telefono dentro al petto dell’androide.

Per la serie “come sarebbe Star Trek se fosse diretto da David Lynch”.

Piccola curiosità, scoperta mentre facevo ricerche per questo post: l’episodio è invece stato diretto da Patrick Stewart, interprete del Capitano Picard!

MARTEDÌ DELLO XENO – I JARADA

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, i Jarada, direttamente dall’universo di Star Trek.

Sono una razza insettoide originaria del pianeta Torona IV.

Del loro aspetto si sa poco ma nel romanzo di The Next Generation “Imbalance” (considerato non canonico) vengono descritti con quattro gambe e quattro braccia, mani con tre dita dotate di artigli, facce triangolari, grandi occhi composti, denti aguzzi e lunghe antenne.

La loro società è suddivisa in 543 caste e i loro nomi sono composti da quattro sillabe che indicano, nell’ordine: a quale alveare appartengono, a quale casta, qual è la loro funzione e, infine, il nome proprio dell’individuo.

Hanno scarsi rapporti con il resto della galassia perché si tratta di una specie solitaria e nota per essere particolarmente esigente con il protocollo, arrivando a considerare anche il minimo errore di pronuncia della loro lingua come un insulto.
Infatti nel 2344, proprio a causa di una errata pronuncia da parte di un Capitano della Flotta Stellare, un primo incontro diplomatico si è concluso con la rottura ventennale tra il loro governo e la Federazione.

In data stellare 41997.7, la USS Enterprise D ha condotto una missione diplomatica presso gli Jarada che vedeva il Capitano Jean-Luc Picard incaricato di stabilire un contatto con loro nel tentativo di riparare il precedente malinteso.
Dopo un problema con il ponte ologrammi che ha rischiato di far saltare l’incontro, tuttavia, Picard è riuscito a mettere fine alla lunga ostilità da parte degli Jarada nei confronti della Federazione, aprendo nuove prospettive di collaborazione.

MARTEDÌ DELLO XENO – I BETAZOIDI

 

Oggi al MARTEDÌ DELLO XENO si parla dei Betazoidi – come Deanna Troi (che in realtà è metà Betazoide e metà umana) dall’universo di Star Trek.

La loro fisionomia è del tutto simile a quella umana, con l’eccezione che le iridi degli occhi sono completamente nere e i Betazoidi maschi non possiedono la barba.
Attorno alla pubertà sviluppano i poteri empatici e telepatici che li caratterizzano; alcuni di essi, tuttavia, li hanno fin dalla nascita.

I Betazoidi però non sono in grado di leggere le menti di Ferengi, Breen, Ulliani e dei Dopteriani, probabilmente a causa delle profonde differenze fisiologiche, tra le quali il cervello diviso in quattro lobi anziché due.
Comunque, secondo le regole di “convivenza civile”, i Betazoidi non possono leggere nella mente altrui previo consenso.

Due curiosità molto particolari:

– le donne Betazoidi di mezza età vanno incontro alla cosiddetta “fase”, un periodo in cui cercano un partner per soddisfare i loro appetiti. (La puntata in cui la madre di Deanna entra nella “fase” è molto divertente).

– durante un matrimonio, è tradizione che i partecipanti siano completamente nudi. Soltanto la sposa può portare una fascia bianca attorno alla testa.

MARTEDÌ DELLO XENO – I GORN

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, una delle razze più iconiche dell’universo di Star Trek.

I Gorn sono una specie umanoide originaria del pianeta Tau Lacertae IX.

Alti circa due metri, hanno fattezze da rettile piuttosto evidenti, come la pelle verde ricoperta da squame, delle piccole creste sulla parte superiore della testa e una bocca allungata dalla quale spunta una lunga fila di denti aguzzi. Le mani sono inoltre dotate di grossi artigli.
Gli occhi possono essere color argento e sfaccettati oppure gialli con l’iride verticale (a seconda delle versioni), invece naso e orecchie sono ridotti a semplici buchi posizionati al di sopra della bocca e ai lati della testa.

I Gorn sono noti per la loro grande forza, tempra e aggressività. Non brillano però per velocità e grazia nei movimenti.

Sono di un livello tecnologico equiparabile a quello della Federazione, ma sulla loro società non si sa molto: solo che è controllata da un organo chiamato “Egemonia Gorn” e che difendono i loro (talvolta presunti) territori con grande veemenza.

Un’altra cosa degna di nota è la loro riproduzione, che avviene impiantando delle uova in un altro organismo vivente. Le larve si sviluppano poi dentro al corpo ospite, divorandolo dall’interno fino a quando non sono pronte a uscire, uccidendolo.
Per questo motivo i Gorn hanno dei veri e propri pianeti-vivaio dove trasportano prigionieri di altre specie, li infettano con le loro uova e li lasciano lì come come cibo per la prole. Periodicamente, poi, tornano a recuperare i piccoli.

Questi alieni sono apparsi per la prima volta nel diciottesimo episodio della prima stagione della Serie Classica, “Arena”, quello famosissimo dove il Capitano Kirk si scontra con il Capitano di una nave Gorn in un duello epico che è entrato nella storia della televisione e nella cultura di massa per la sua involontaria goffaggine.

Ultima curiosità: oltre a essere citato e parodiato in moltissime altre opere nel corso degli anni, l’iconico scontro è stato anche rimesso in scena nel 2013, con protagonista lo stesso William Shatner, come trailer di lancio per il videogioco “Star Trek: The Videogame” di Bandai Namco.
Se volete vederlo, vi lascio qui il link.

MARTEDÌ DELLO XENO – GLI ANTEDIANI

 

Oggi al MARTEDÌ DELLO XENO una specie che si è radicata nell’immaginario collettivo come “gli uomini pesce di Star Trek”.

Gli Antediani, talvolta chiamati anche “Antedeani”, sono forme di vita umanoidi originarie del pianeta Antede III.

Piuttosto alti e dal fisico longilineo, hanno la pelle grigio-bluastra, grandi occhi senza sclera e una cresta che parte da sopra il naso e risale fin dietro la nuca, dividendo il volto a metà.
Ai lati della testa sono poi presenti due grosse cavità, presumibilmente le orecchie, e vicino alla bocca, che è particolarmente sporgente, spuntano due lunghi barbigli.

Stranamente, nonostante la civiltà antediana conosca la velocità di curvatura, sembra che come razza trovino il viaggio interstellare piuttosto traumatico: tanto da preferire affrontarlo per la maggior parte in uno stato catatonico auto-indotto. Quando si risvegliano, poi, hanno bisogno di ingurgitare grandi quantità di cibo per rifocillarsi.

Pare inoltre che le loro menti siano “poco sofisticate” e per questo molto semplici da leggere con poteri telepatici.

Questi buffi alieni sono comparsi per la prima (e per molto tempo unica) volta nell’episodio 19 della seconda stagione di Star Trek: The Next Generation, “Caccia all’uomo”, dove hanno essenzialmente il ruolo di intermezzo comico ma, alla fine, sono protagonisti di un notevole plot twist.
Forse è per questo, oltre che per l’adorabile bruttezza dei costumi, che sono rimasti tanto impressi nella memoria dei fan e sono diventati delle vere e proprie icone della cultura pop-trash.

Di recente, dopo oltre trent’anni di assenza dagli schermi, sono ricomparsi in due diversi episodi di Star Trek: Lower Decks.

Ultima curiosità: seppur irriconoscibile per via del pesantissimo trucco, uno dei due antediani “in carne e ossa” apparso in The Next Generation è interpretato da Mick Fleetwood, batterista dei Fleetwood Mac.

MARTEDÌ DELLO XENO – I PANDRONIANI

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, degli umanoidi dall’universo di Star Trek.

I Pandroniani sono originari del pianeta Pandro.
Hanno la pelle verde chiaro e la peculiarità di essere una “specie/colonia”.

Ogni individuo è una composizione di tre diversi organismi che si sono evoluti assumendo la forma di una precisa parte di un corpo: testa, busto e gambe.

In genere sono uniti tra loro ma a seconda delle necessità si possono dividere e agire separatamente (tra l’altro, tutti i “pezzi” volano, a parte le gambe).
I Pandroniani si riferiscono a sé stessi utilizzando la terza persona. Quindi in una conversazione diranno, per esempio: “questa unità ha fallito”.

Nel 2270 la Federazione Unita dei Pianeti ha concesso il grado onorario di comandante della Flotta Stellare a un osservatore Pandroniano di nome Ari bn Bem e, successivamente, anche Shari yn Yem presterà servizio nella Flotta Stellare in qualità di consulente.

Li potete vedere nell’episodio della seconda stagione della serie animata “Il comandante Bem” e negli episodi della serie Lower Decks “Io, Excretus” e “Fonti attendibili”.

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