LIVE GDR – SINE REQUIE: NEMESI (feat. Caleb’s Chronicles)

Poco fa è uscita sul canale YouTube di Caleb’s Chronicles la registrazione della giocata “in solitaria” dove mi ha guidata attraverso un’avventura di Sine Requie MOLTO particolare 💀💀

Arthur Timm, un soldato d’èlite della Wehrmacht, torna a casa dalla sua famiglia, ad Amburgo, per un periodo di congedo.
Stranamente, però, non ricorda cosa è successo durante la sua ultima missione e alcune circostanze quotidiane sembrano confonderlo o turbarlo.

La sua memoria non può o non vuole tornare a galla? Quale oscuro segreto cela dentro di sé?

CURIOSITÀ SU STAR TREK: THE NEXT GENERATION

 

Star Trek: The Next Generation, serie iconica (e la mia preferita dell’universo di Star Trek) che è ormai un vero cult.

Nota anche con la sigla TNG, è stata trasmessa originariamente negli Stati Uniti dal 1987 al 1994. Mentre in Italia è andata in onda dal 1991 al 1997.

Ambientata nel XXIV secolo, negli anni che vanno dal 2364 al 2370, cioè circa cento anni dopo gli avvenimenti della serie classica, presenta inoltre una nuova Enterprise, la USS Enterprise NCC-1701-D, la quinta nave della Flotta Stellare a portare questo nome, e un nuovo equipaggio, comandato dal capitano Jean-Luc Picard.

Ecco alcune curiosità:

– La voce del computer dell’Enterprise D è di Majel Barrett Roddenberry (moglie di Gene Roddenberry, ideatore di Star Strek, che successivamente apparirà anche sullo schermo nel ruolo della betazoide Lwaxana Troi).

– Ogni episodio veniva ripreso con macchine a 35mm Panavision. Successivamente il film venne trasferito su un nastro magnetico dove si lavorò sulla postproduzione.

– La relazione tra i personaggi di Riker e Troi, inizialmente piuttosto sofferta, è ispirata a quella tra Decker e Ilia, apparsi in Star Trek – Il Film, del 1979.

– Il modello originale dell’Enterprise D, lungo 2,5 metri, è stato utilizzato solamente nelle prime due stagioni. Per la terza stagione e le successive, Greg Jein ha costruito un modello lungo la metà, più facile da muovere e più dettagliato. Il modello originale è stato utilizzato in seguito solamente per le scene molto ravvicinate e per le scene di separazione delle due sezioni.

– Il pesce leone australiano che vive nell’acquario dell’ufficio di Picard è stato battezzato Livingston dal team della produzione, in onore del produttore e regista David Livingston.

– Marco Mete, che ha prestato la voce a Data, ha doppiato un altro androide nella sua carriera: il T-1000 di Terminator 2.

– Una delle diciture visibile nello schema dei motori a impulso che compare sui pannelli della sezione tecnica recita “Infinite Improbability Generation”, un riferimento ai motori della Cuore d’oro, la nave del ciclo della Guida Galattica per Autostoppisti di Douglas Adams.

– Sul set del corridoio con gli alloggi dell’equipaggio, ce n’è uno con la targa “Lt. Luke Skywalker”.

– Il display dei tricorder riporta la scritta TR580 TRICORDER VII, un riferimento al vecchio computer Radio Shack TRS-80.

LIVE GDR – L’ULTIMA ROTTA: THANATOS, LA FORGIA MORENTE – PARTE 2 (feat. Serpentarium)

Dopo ben due settimane di pausa per Lucca, si torna sul canale YouTube di Serpentarium ‬‬per giocare a L’Ultima Rotta!

Giuliano Gianfriglia ha fatto da Narratore mentre io, Matteo Curte Cortini, Simone Delladio e Simone Anselmi cercavamo di capire i bizzarri comportamenti dei droblin (droni-goblin).

Per sfuggire a una flotta di navi di Grifo particolarmente ostile, l’equipaggio della Lacerata è stato costretto a compiere un salto nel vuoto che sembra averli condotti molto, molto vicini al sole morente.
Qui, con l’astronave in panne che fatica ad auto-ripararsi, hanno scoperto che il Capitano è stato misteriosamente “sostituito” con Elidar, un inquietante arcanista dato per disperso tempo addietro e ora ripoppato fuori avvolto in una coperta.
Nella speranza di trovare aiuto – o almeno qualche pezzo di ricambio – il gruppo ha quindi abbordato una colossale struttura poco distante, popolata da un gran numero di droblin apparentemente piuttosto confusi.

Cos’altro li aspetta a bordo?

MARTEDÌ DELLO XENO – I DRELL

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, i Drell: dall’universo di Mass Effect.

Di forma umanoide, sono una delle molte razze bipedi della Via Lattea, ma il loro tessuto muscolare è leggermente più denso, cosa che gli dona una forza del tutto inaspettata.

Discendono dai rettili, anche se molte caratteristiche derivate da ciò sono nascoste, il loro osso iode è particolarmente sviluppato, permettendogli di gonfiare la gola e produrre suoni vocali al di fuori delle capacità umane. Possiedono anche due serie distinte di palpebre e, per quanto sia insolito per un rettile, anche il sistema di lacrimazione, che gli consente di piangere.

La più affascinante peculiarità Drell è però la loro mente eidetica: nata come naturale adattamento a un mondo che li costringeva a ricordare la precisa posizione di ogni risorsa necessaria (vegetazione, acqua potabile e percorsi di migrazione delle prede), si è sviluppata nel corso del tempo come un vero e proprio “database” che i Drell si ritrovano involontariamente a consultare con lunghi e vividi flashback, nel momento in cui la loro memoria viene stimolata sufficientemente.
Quando questo accade, i ricordi sono così forti che molti Drell finiscono addirittura con il confonderli con la realtà, rivivendo le stesse e identiche emozioni provate anche anni addietro come se stessero capitando in quel preciso momento.

Infine, la maggior parte dei Drell sono profondamente religiosi e fanno una netta distinzione tra quello che è il loro corpo e quella che è la loro anima, ritenendo comunque che essi coesistano insieme e che non possano essere scissi l’uno dall’altra, se non nel momento della morte.

Seguendo questo principio, l’addestramento militare e al contempo religioso degli assassini Drell insegna loro come scindere l’anima dal corpo, usando quest’ultimo come un mero strumento (quasi fosse una pistola o un fucile), sollevando perciò l’anima da qualsivoglia macchia o colpa attribuibile dal crimine commesso.

GLI UFO DI SILENT HILL

 

Conoscete i finali “UFO” di Silent Hill?

Si tratta di conclusioni non canoniche agli eventi narrati nei giochi, inseriti come extra in quasi tutti i capitoli della serie e sbloccabili compiendo particolari azioni in specifici punti del gioco.

Se i primi due sono tutto sommato “seri”, dato che il protagonista viene letteralmente rapito dagli alieni (o, in Silent Hill 2, dagli alieni e dal protagonista del primo titolo), con il passare del tempo e l’uscita dei titoli successivi, i finali UFO hanno iniziato a prendere una piega sempre più assurda, talvolta persino comica, andando a fare il paio con altri finali non canonici strani, per esempio quello con il cane nella stanza dei bottoni, anche lui famosissimo.

Quello che io ricordo con più chiarezza, però, è senza dubbio il primo, in particolare questa immagine che vi ho postato.

La cosa che mi ha colpita di più è senza dubbio lo stile dei disegni, quasi deformato, al contempo fuori contesto con il resto del gioco eppure sempre molto inquietante!

LIVE GDR – WARHAMMER 40.000 WRATH & GLORY: L’ARTIGLIO DELL’ETERNITÀ

Mentre il MilanoWargames di quest’anno si fa sempre più vicino, nuovo appuntamento sul mio canale YouTube per giocare di ruolo con gli altri media partner!

Questa volta il tema sarà la fantascienza e avrò come ospiti Giulio e Matteo di ‪UniNerd e Mattia di ‪Wargames per Passione‬, che vestiranno il ruolo di Space Marine in “L’Artiglio dell’Eternità”, un’avventura ambientata nell’universo di Warhammer 40.000 che ho scritto per il sistema Wrath & Glory.

Nei pressi del sistema Tetradexis è stato di recente avvistato il relitto della Artiglio dell’Eternità, una nave imperiale scomparsa da tempo.
Le squadre di Incursori della Marina salite a bordo per una ispezione preliminare, però, sono riuscite a riferire poco, prima di essere spazzate via da bioforme tiranidi. Cosa che ha portato all’intervento dell’Ordo Xenos.
Ora, una squadra della Deathwatch è chiamata ad abbordare il relitto con il duplice obiettivo di recuperare un’antica reliquia e, dopo, far saltare quel che resta della nave.

Quali ostacoli e minacce si pareranno sulla loro strada?

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Milano Wargames, sponsor di questa giocata, è la fiera dedicata al mondo dei wargame, modellismo, giochi di ruolo e da tavolo che si terrà domenica 24 novembre 2024 presso il Parco Esposizioni Novegro.
Un evento imperdibile, al quale sono molto affezionata, che ospiterà decine di associazioni, espositori specializzati, tornei, tavoli demo e attività di vario tipo.
Per ulteriori dettagli, potete visitare la loro pagina Facebook.
Se invece volete acquistare i biglietti in prevendita, potete farlo cliccando qui! 💣💣

LUCCA COMICS & GAMES 2024 “SENZA IMPEGNO”

 

Lucca Comics & Games 2024 “Senza Impegno”: nel senso che tre giorni intensi sono sfuggiti via e ora non so davvero come sintetizzarli in un post ❤️

Ho ricevuto tantissimo affetto (ma sul serio, davvero tanto) dai lettori de l’Età della polvere e di Solite Storie Noir che mi ricordano perché adoro il mio lavoro (si pensa che scrivere sia solo chiudersi in una stanza ma ciò che rende meraviglioso questo mestiere è il confronto con l’altro, i pensieri e le emozioni che il lettore riceve durante la lettura che poi ritornano all’autrice proprio in queste occasioni).

Poi ci sono i seguaci del 40K (soprattutto lealisti però… caotici o xeno ma dove siete??) che quando mi dite “mi piace come spieghi le cose” io davvero mi sciolgo.
E i ragazzi della 16th Legio Italica con cui ho avuto il piacere di sfilare e portare così il mio costume eretico in giro per la città.

E poi ci sono gli amici di Serpentarium che sono belli, bellissimi, hanno solo un difetto: abitano a 300 km da me. Vorrei davvero che il Warp esistesse per dire “stasera usciamo a cena?” e ZAC teletrasportarmi da voi in un minuto.
Per fortuna a me piace guidare, sono “paxa paxissima” (cit.) e con la playlist giusta 300 km non sono poi così tanti.

MARTEDÌ DELLO XENO – LA VORACE BESTIA BUGBLATTA DI TRAAL

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, un essere alieno nato dalla penna di Douglas Adams, apparso – o quantomeno citato – in tutti i media della Guida Galattica per Autostoppisti, nonché uno dei preferiti dal pubblico.

La Bestia Bugblatta è un animale originario del pianeta Traal, famoso essenzialmente per due cose: la sua voracità e la sua stupidità.

Sembra infatti che non sia in grado di apprendere dalle proprie esperienze e, di conseguenza, si stupisca costantemente di tutto ciò che gli accade attorno.
Non che questo abbia grandissima importanza, dato che il suo flusso di pensieri tipico è (cito testualmente) più o meno “fame… fame… fame… fame… incazzato… fame”.
Descritta come la creatura più violentemente carnivora della galassia, è infatti costantemente affamata. E, cosa ben più strana, ha l’abitudine di chiedere alle proprie vittime il nome prima di mangiarle, così da poterlo incidere in un memoriale creato apposta sulle pareti della sua caverna.

L’aneddoto più famoso che la riguarda, però, è che pare dia per scontato che se la sua preda non la può vedere, allora nemmeno lei è in grado di vederla a sua volta. Motivo per cui la Guida Galattica per Autostoppisti consiglia di avvolgersi un asciugamano attorno alla testa nel caso se ne incontrasse una.

Sull’aspetto fisico, invece, le descrizioni sono un po’ vaghe e talvolta “creative”. Sembra che la bestia abbia una specie di rubinetto in testa e che possa cambiare il colore degli occhi tra rosso, verde e malva.
I pochi sopravvissuti che sono riusciti a scamparle, poi, riportano come sia dotata di denti affilatissimi e girevoli, occhi “lazero-zap” (che presumo voglia dire sparino raggi laser), parecchi artigli fatti di durissimo carburo di tungsteno, pelle ruvida come un’autostrada e abbia il respiro pesante come un Boeing 747.

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