WATCHMEN

 

Watchmen è un film del 2009 diretto da Zack Snyder, trasposizione cinematografica dell’omonima miniserie a fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons.
Un’opera che ha cambiato radicalmente la nostra visione del “supereroe”.

Ho raccolto qualche curiosità:

– Per la parte del dr. Jon Osterman/Dottor Manhattan si era pensato inizialmente a Arnold Schwarzenegger.

– Nel doppiaggio italiano il veicolo volante di Gufo Notturno è soprannominato “Archi”. Lo stesso Gufo Notturno spiega che è un diminutivo di “Archimede”, il gufo di Mago Merlino nel classico Disney “La spada nella roccia”. (Nella versione italiana del classico Disney il gufo Archimede è ribattezzato “Anacleto”).

– Il simbolo che il Dr. Manhattan incide sulla sua fronte è il modello di Bohr di un atomo di idrogeno: un protone (il punto centrale) ed un elettrone che vi orbita intorno (il punto in alto).

– Il nome di Rorschach si riferisce al celebre test del dottor Hermann Rorschach, utilizzato nelle sedute di psicoterapia.

– L’assassinio del presidente John F. Kennedy, è stato girato esattamente dall’angolazione del film di Abraham Zapruder. Ad oggi, l’unico filmato autentico dell’omicidio.

– Ozymandias è un nome greco del Faraone Ramses II. Ozy indossa una cintura con l’occhio di Udjat, un antico segno di protezione egiziano e una versione corta dell’antico Shendyt (il gonnellino pieghettato).

– Le bandiere statunitensi, in Watchmen, hanno 51 stelle. Nella storia alternativa del film, infatti, il Vietnam è diventato il 51° stato dopo che gli USA hanno vinto la guerra nel paese del sud-est asiatico.

– Il dottor Manhattan appare sotto forma di “sistema circolatorio” nella base governativa però, in realtà, lo vediamo come “sistema nervoso” (presenta cervello e midollo spinale, senza cuore o polmoni). Questo è un errore che compare anche nel fumetto.

– Silhouette bacia l’infermiera a Times Square, prendendo il posto del marinaio nella famosa foto di Alfred Eisenstaedt. Vediamo comunque il marinaio sullo sfondo.

– La festa di pensionamento di Sally Jupiter è un riferimento al dipinto dell’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci.

– La foto del Comico che stringe la mano al presidente Nixon è basata sulla fotografia di Richard Nixon ed Elvis Presley.

– L’immagine di un manifestante per la pace che mette un fiore in un cannone rispecchia la foto “Flower Power” scattata da Bernie Boston nel 1967.

– La frase “Who watches the watchmen?” (chi sorveglia i sorveglianti?) è stata scritta dal poeta latino Giovenale.
La frase originale è “Quis custodiet ipsos custodes?” e si riferisce al tentativo di impedire ad una donna di avere comportamenti immorali, quando le guardie, che la stanno sorvegliando, potrebbero essere corrotte dalla donna stessa.

– Alan Moore, in merito adattamento cinematografico del suo romanzo grafico, ha affermato: “Abbiamo davvero bisogno di un altro film di m***a nel mondo?”
L’autore si è espresso in maniera molto negativa anche nei confronti degli adattamenti di V per Vendetta (2005) e La leggenda degli uomini straordinari (2003).

fonte: nerdburger

OSPITATA A “CHIACCHIERE DI RUOLO” DI BLOOD MANOR GAMES

Ieri sera sono stata ospite sul canale Twitch di Blood Manor Games nella rubrica “Chiacchiere di Ruolo”.

Mi sono trovata benissimo. Andrea mi ha messa subito a mio agio e insieme abbiamo chiacchierato di giochi di ruolo, fantascienza, post-apocalittico e anche un pochino di Warhammer 40.000, spaziando da un argomento all’altro in libertà.

In attesa che il video venga ricaricato su YouTube, vi lascio qui il link per guardare la registrazione da Twitch.

I MAGLI SCARLATTI [WARHAMMER 40.000 SENZA IMPEGNO EP. 15]

Un viaggio attraverso il tetro e sanguinoso universo di Warhammer 40.000.  Spiegazione semplice, da raccontare anche alla nonna.

Oggi vi racconto dei Magli Scarlatti, diretti discendenti dei Magli Imperiali e ne approfitto per introdurre i concetti di “Fondazione” e di “Capitoli Successori”.

Musica di sottofondo: Benjamin Tissot (Bensound) – Evolution https://www.bensound.com/

In collaborazione con la pagina Facebook de I Tremendi Dèi del Caos

LA FUGA DI LOGAN

 

“La fuga di Logan” è un film di culto fantascientifico del 1976, diretto da Michael Anderson, tratto dal romanzo omonimo di William F. Nolan e George Clayton Johnson.

La trama è nota a tutti.

Nel 2274 alcune migliaia di sopravvissuti a una guerra nucleare globale vivono in una città “bioecologicamente” bilanciata e chiusa sotto una cupola impenetrabile automatizzata, controllata da un potentissimo computer.
Gli esseri umani, ignari di tutto ciò che esiste all’esterno e prigionieri del computer, conducono un’esistenza pianificata sotto tutti gli aspetti.
Assistiti da servomeccanismi vivono nell’agio, quasi completamente in assenza di lavoro e mansioni.
Non nascono nemmeno “naturalmente” ma vengono clonate dal sistema, seguendo alcune varianti genetiche per mantenere una certa diversità.
Per risolvere il problema della sovrappopolazione, poi, il controllo computerizzato centrale ha istituito un sistema di limitazione del numero degli abitanti: l’eutanasia forzata a 30 anni.

Ho raccolto qualche curiosità:

– Con il titolo “Logan’s Run” sono state realizzate anche due serie di fumetti: la prima, prodotta dalla Marvel Comics, e la seconda, ispirata all’opera di Nolan, per la Malibu Graphics.

– Il film del 2005 “The Island”, diretto da Michael Bay, pur avendo una trama molto differente presenta alcune analogie con “La fuga di Logan”.

– Nel videogioco “Fallout: New Vegas” uno dei tratti aggiunti con il contenuto scaricabile “Old World Blues” si chiama “Scappatoia di Logan” e blocca il livello massimo raggiungibile dal personaggio a 30.
Sia il nome del tratto che il livello massimo sono ovvi riferimenti al film.

– Nell’episodio 4 della seconda stagione de I Griffin il cane Brian, mentre affronta la sua crisi di mezza età con uno psichiatra, parla di un sogno a tema fantascientifico che ha avuto, in cui vede se stesso nei panni di un disertore che fugge dai sorveglianti proprio ne “La fuga di Logan”.

– Nell’episodio 19 dell’undicesima stagione dei Simpson, la telecronista del concerto per lo Spring Break si accorge che il suo tempo è finito perché il cristallo nella sua mano diventa rosa e viene portata via da un addetto alla sicurezza.

– L’episodio 2 della serie animata Close Enough è una parodia di questo film: i protagonisti vanno in una discoteca dove chi ha più di 30 anni viene ucciso da una ventola sul soffitto.

Si vedrà mai l’uscita del remake?

NAUSICAÄ DELLA VALLE DEL VENTO

 

Nausicaä della Valle del vento è un film d’animazione del 1984 diretto da Hayao Miyazaki.

Ambientato in un mondo post-apocalittico, la storia è incentrata su Nausicaä, la principessa della Valle del vento. La ragazza lotta contro il regno di Tolmekia, intenzionato a utilizzare un’arma leggendaria per distruggere la giungla tossica: il complesso sistema di insetti mutanti giganti che ha intossicato il pianeta.

Ho raccolto qualche curiosità:

– Il film è la trasposizione dei primi due volumi dell’omonimo manga scritto e illustrato da Miyazaki stesso. La pubblicazione dell’opera (che ebbe inizio nel 1982) si protrasse per dodici anni. Questo per consentire a Miyazaki di portare a termine Laputa – Castello nel cielo, Il mio vicino Totoro, Kiki – Consegne a domicilio e Porco Rosso.

– Alcuni nomi sono stati modificati durante il passaggio tra manga e film. Il Gigante Titano è diventato il Guerriero Invincibile, il Mar Marcio si è trasformato nella Giungla Tossica e i Vermi Re sono i Mostro Tarli.

– L’idea del Mar Marcio (o Giungla Tossica) fu ispirato a Miyazaki dal lago di Siva, un bacino realmente esistente che si trova nella penisola di Crimea.

– Un elemento caratteristico della Valle del vento sono i mulini. Questo tipo di costruzione era molto cara a Miyazaki che ha dichiarato di “aver sempre provato un senso di stupore nei confronti delle persone capaci di costruire macchine per sfruttare il vento a favore dell’uomo”.

– Il film segna la prima collaborazione tra Miyazaki e il compositore giapponese Joe Hisaishi – che negli anni successivi seguirà sempre i lavori del regista –

– Il nome giapponese dei Mostri Tarlo è “Ohmu”. Il termine deriva in parte dall’espressione “Sando Waamu” che sta a indicare il Verme delle sabbie di Dune. Nausicaä delle Valle del vento uscì proprio lo stesso anno del film Dune di David Lynch.

Hideaki Anno, futuro regista di Evangelion, chiese a Miyazaki di poter scrivere una storia che avesse per protagonista la principessa di Tolmekia. Miyazaki, però, rifiutò.

– Grazie alla forza del suo messaggio pacifista ed ecologista, il film è stato oggetto di molteplici studi a livello universitario.

– l creatore di Final Fantasy, Hironobu Sakaguchi, ha rivelato che il manga e il film di Miyazaki hanno influenzato la sua serie. In particolare le cavalcature ispirarono la creazione dei Chocobo nel gioco.

Fonte: Movieforkids

LA GUARDIA IMPERIALE [WARHAMMER 40.000 SENZA IMPEGNO EP. 14]

Un viaggio attraverso il tetro e sanguinoso universo di Warhammer 40.000.  Spiegazione semplice, da raccontare anche alla nonna.

Oggi vi parlo dei veri eroi dell’Imperium: i soldati dell’Astra Militarum, meglio nota come Guardia Imperiale.

Musica di sottofondo: Benjamin Tissot (Bensound) – Evolution https://www.bensound.com/

In collaborazione con la pagina Facebook de I Tremendi Dèi del Caos.

CHIACCHIERHAMMER LIVE – LA BLACK LIBRARY TORNA FINALMENTE IN ITALIA! – INTERVISTA A FRANCESCO PAYNE

Una serata in compagnia di Francesco Payne, veterano dell’hobby e host di Neo Custom Miniatures.

Abbiamo parlato della neonata Alanera Edizioni e del grande ritorno dei romanzi Black Library nella nostra lingua.
In particolare, mi sono fatta raccontare qualcosa in più sul primo romanzo in uscita: Indomitus, di Gav Thorpe.

Per ottenere la spedizione gratuita (per ordini superiori a 30€) inserire il codice: Immaterium

VIDEODROME

 

Videodrome, film del 1983 scritto e diretto da David Cronenberg, è crudo e spaventoso.

Rappresenta una tematica che trovo molto affascinante: il mutare della carne che si fonde con la tecnologia. E, alcune scene, sono diventate proprio rappresentative del genere.

La trama la conoscete: Max Renn (James Woods), presidente di un canale pornografico della TV via cavo, è alla ricerca di nuove idee che attraggano un numero maggiore di utenti. Sarà durante un’indagine di mercato che scoprirà l’esistenza di “Videodrome”: un angosciante spettacolo di torture destinato a cambiare la sua vita.

Ho raccolto qualche curiosità:

– David Tsubouchi, ex ministro dell’Ontario, compare come un commerciante di pornografia giapponese. Questa breve apparizione venne sfruttata dall’opposizione.

– Il film è stato in produzione solo per il periodo dal 27 Ottobre 1981 al 23 Dicembre 1981.

– Andy Warhol ha chiamato il film “l’Arancia Meccanica degli anni ’80“.

– Le videocassette utilizzate nel film (quelle più importanti) sono in formato Betamax. Questo perché le cassette VHS erano troppo grandi per entrare nel falso stomaco per le scene con gli effetti speciali.

– Il film ha ispirato il numero 15 di Dylan Dog “Canale 666” e il numero 98 “Lo sguardo di Satana”.

– Era previsto un epilogo mai girato che mostrava Max Renn, Bianca O’Blivion e Nicki Brand sul set di Videodrome: Bianca e Nicki con le fessure sul torace, da cui emergevano strani organi sessuali mutati. La scena però non venne realizzata per difficoltà di trucco e poco budget.

fonte: Ciak news

POINT NEMO

 

Non è un’isola ma una semplice posizione geografica (coordinate 45° 52′.6 S – 123° 23′.6 W) in mezzo all’oceano denominato: il polo dell’inaccessibilità. Solo acqua su un fondale di 3600 metri, equidistante oltre 2.600 km dalle tre linee di costa più vicine.

Per raggiungerlo servono 15 giorni, 10 ore e 37 minuti.

Fu scoperto nel 1992 da Hrvoje Lukatela attraverso il programma geospaziale “Hipparcus” e il nome è un tributo al capitano Nemo, il protagonista dei romanzi di Jules Verne “Ventimila leghe sotto i mari” e “L’isola misteriosa”.

Solo gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, quando lo sorvolano, si avvicinano un po’ a Point Nemo – a circa 400 km d’altezza –

La NASA ha prescelto questa posizione come punto “sicuro” dove far cadere i veicoli spaziali senza provocare grossi danni ma è stato calcolato che tra il 1971 e il 2016 – in quell’area dell’oceano – si siano inabissati i resti di 263 velivoli spaziali.
L’area più remota della Terra, purtroppo, è anche una delle più inquinate.

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