LA FUGA DI LOGAN

 

“La fuga di Logan” è un film di culto fantascientifico del 1976, diretto da Michael Anderson, tratto dal romanzo omonimo di William F. Nolan e George Clayton Johnson.

La trama è nota a tutti.

Nel 2274 alcune migliaia di sopravvissuti a una guerra nucleare globale vivono in una città “bioecologicamente” bilanciata e chiusa sotto una cupola impenetrabile automatizzata, controllata da un potentissimo computer.
Gli esseri umani, ignari di tutto ciò che esiste all’esterno e prigionieri del computer, conducono un’esistenza pianificata sotto tutti gli aspetti.
Assistiti da servomeccanismi vivono nell’agio, quasi completamente in assenza di lavoro e mansioni.
Non nascono nemmeno “naturalmente” ma vengono clonate dal sistema, seguendo alcune varianti genetiche per mantenere una certa diversità.
Per risolvere il problema della sovrappopolazione, poi, il controllo computerizzato centrale ha istituito un sistema di limitazione del numero degli abitanti: l’eutanasia forzata a 30 anni.

Ho raccolto qualche curiosità:

– Con il titolo “Logan’s Run” sono state realizzate anche due serie di fumetti: la prima, prodotta dalla Marvel Comics, e la seconda, ispirata all’opera di Nolan, per la Malibu Graphics.

– Il film del 2005 “The Island”, diretto da Michael Bay, pur avendo una trama molto differente presenta alcune analogie con “La fuga di Logan”.

– Nel videogioco “Fallout: New Vegas” uno dei tratti aggiunti con il contenuto scaricabile “Old World Blues” si chiama “Scappatoia di Logan” e blocca il livello massimo raggiungibile dal personaggio a 30.
Sia il nome del tratto che il livello massimo sono ovvi riferimenti al film.

– Nell’episodio 4 della seconda stagione de I Griffin il cane Brian, mentre affronta la sua crisi di mezza età con uno psichiatra, parla di un sogno a tema fantascientifico che ha avuto, in cui vede se stesso nei panni di un disertore che fugge dai sorveglianti proprio ne “La fuga di Logan”.

– Nell’episodio 19 dell’undicesima stagione dei Simpson, la telecronista del concerto per lo Spring Break si accorge che il suo tempo è finito perché il cristallo nella sua mano diventa rosa e viene portata via da un addetto alla sicurezza.

– L’episodio 2 della serie animata Close Enough è una parodia di questo film: i protagonisti vanno in una discoteca dove chi ha più di 30 anni viene ucciso da una ventola sul soffitto.

Si vedrà mai l’uscita del remake?

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