GATTIGER, IL SUPERVEICOLO DELL’INFANZIA

 

Per chi era bambino tra gli anni 80 e 90 c’è un giocattolo che è una vera e propria leggenda: il Gattiger!

Protagonista dell’anime “Supercar Gattiger”, uscito in giappone nel 1977 e arrivato da noi nel 1981, poi replicato per circa vent’anni sulle TV locali, si tratta di un super-veicolo a energia solare composto dall’unione di cinque macchine più piccole.
Inventato dal Professor Kabuki, veniva pilotato dal figlio Joe assieme ad altri quattro amici in varie gare automobilistiche tenute in ambienti estremi, con lo scopo di sconfiggere la malefica scuderia dei Demoni Neri (che ovviamente volevano conquistare il mondo).

Essendo nata nel 1991, io della serie ho solo un ricordo vago e – ovviamente – dalle repliche successive. Ma il giocattolo è ben impresso nella mia memoria: era in metallo, pesantissimo (ma anche molto resistente) e sparava missilini che si sarebbero persi sotto il divano due giorni dopo l’acquisto.
Ce l’avevo anche io! La mia preferita era la macchina gialla, quella che si posizionava sopra per ultima. Chissà dov’è finito! 🤔🤔

LIVE GDR – VAMPIRI – LA MASQUERADE: IL PREZZO DEL POTERE – PARTE 3

Terzo appuntamento con Vampiri – La Masquerade!

Fabio Passamonti fa da Narratore a una Cronaca in 3 atti ambientata nel Principato di Perugia nei primi anni ’90. Intanto io, Matteo “Curte” Cortini, Leonardo “Moro” Moretti, Giulia Mannucci e Simone Anselmi scopriamo le gioie della maledizione di Caino.

Nella scorsa sessione, l’intera Corte si è trovata assediata dai Cacciatori nel ben mezzo di una riunione formale. E mentre il Nosferatu Guappo si guadagnava l’approvazione del Principe abbattendo a colpi di pistola un sacerdote dotato di Vera Fede, il gruppo di Neonati seguiva la Brujah anarchica Valeria fuori dalla villa in fiamme, aprendosi la strada con la forza per mettersi in salvo.
Una volta al sicuro si sono però resi conto di essere diventati un facile capro espiatorio per quanto accaduto. Quindi se vogliono riguadagnare il diritto alla non-vita agli occhi del Principe (già non particolarmente lucido né tantomeno benevolente nei loro confronti) dovranno impegnarsi a fare luce sulla vicenda e trovare i colpevoli.

La vera domanda, ora, è come.

LIVE GDR – TENEBRAE: TUBATURE – PARTE 2 (feat. Serpentarium)

Ieri sera, sul canale YouTube di Serpentarium,‬ è proseguita “Tubature”, una nuova avventura per Tenebrae!

Leonardo “Moro” Moretti fa da Osservatore mentre io, Matteo “Curte” Cortini, Fabio Passamonti, Giulia Mannucci e Simone Anselmi ripariamo tubi e abbattiamo muri a picconate.

Nella scorsa sessione, infatti, al personale della piccola ditta “Allen Tubature & Costruzioni” è stato commissionato un lavoro urgente in un quartiere non proprio bellissimo di New York.
Giunti sul posto, con non poca fatica e ignorando santini e messaggi d’avvertimento scritti sulla parete, sono riusciti a drenare l’acqua da una stanza completamente allagata che prima non era raggiungibile.
All’interno però vi hanno trovato lo scheletro di tale Bob, un uomo che sembra essersi murato dentro anni prima per poi spararsi, presumibilmente un sacrificio per tenere sigillato qualcosa di malefico proveniente dal basso.

Entrare è stato un errore?

MARTEDÌ DELLO XENO – LA CREATURA DI TITAN FIND

 

Oggi al MARTEDÌ DELLO XENO un alieno che meriterebbe di finire dritto nella prossima serata Serpentrash.

Chiaramente “molto ispirato” ai ben più noti Xenomorfi della saga di Alien, quest’essere è apparso come antagonista nel film “Titan Find” (chiamato anche “Creature”), uscito nel 1985 e arrivato in Italia solo in videocassetta e solo qualche anno dopo, nel 1988, col titolo “Creature – Il mistero della prima luna”.

E per non contraddire il titolo, infatti, nella pellicola viene chiamato semplicemente “la creatura”.

A livello estetico si presenta ben più alto e grosso di un essere umano, con tratti vagamente rettiliani come la pelle a scaglie, la lunga coda che usa per mantenersi in equilibrio e il muso allungato dalla cui bocca spuntano molti denti aguzzi.
Il collo, poi, può distendersi quasi quanto la coda, così come dalla schiena possono protendersi anche dei tentacoli.
Infine, il lucertolone è tutto ricoperto da una sorta di esoscheletro scuro e molto resistente.

Come se ciò non bastasse, la creatura ha anche la capacità di “infettare” i corpi delle vittime con dei parassiti che li resuscitano come delle specie di zombie sotto il suo controllo. Espediente che usa in maniera subdola, per attirare altri possibili bersagli, cosa che denota anche una certa intelligenza predatoria.

Sulle sue origini, invece, si sa poco e niente: nel film viene trovata in stato di ibernazione dentro a un laboratorio alieno costruito da un’altra specie su Titano, la luna di Saturno, forse migliaia di anni prima.
Inutile dire che gli astronauti giunti sul posto la risvegliano per sbaglio, dando inizio ai guai.

LIVE LIBROGIOCO – DESTINY QUEST: L’OCCHIO DELLA FURIA D’INVERNO – PARTE 4

Quarto appuntamento con il librogame “L’Occhio della Furia d’Inverno” della serie Destiny Quest, edita in Italia da ‪Giochi Uniti.

Come sempre ho letto per voi le parti narrative e, attraverso la chat, abbiamo deciso insieme come far proseguire la storia!

L’ultima volta ci sono stati grossi sviluppi: risvegliando la bestia dentro di noi (niente meno che tale Nanuk, un potente orso grizzly) abbiamo avuto la meglio sul capobranco dei lupi che ci avevano circondato, mettendoli così in fuga.
Però poi ci siamo accasciati nella neve, stremati, solo per risvegliarci dopo diverse settimane in un letto sconosciuto. Tre uomini, un cavaliere, un mago e un tipo losco, ci hanno trovati e portati al sicuro. Purtroppo, nel frattempo, nostro padre e i nostri fratelli sono stati assassinati dalla Chiesa, che ha preso il potere proclamando un Cardinale come nuovo Reggente.
Non solo. Per qualche arcano motivo, qualcosa dentro di noi è cambiato per sempre, tramutandoci in dei non-morti, sfigurandoci orribilmente ma donandoci anche l’immortalità (più o meno) e una prestanza fisica che prima ci saremmo solo sognati.
Mantenendo la nostra identità segreta – almeno per ora – abbiamo quindi iniziato un percorso di addestramento che ci porterà ad avere la forza di reclamare il trono che ci è stato usurpato.
Fin da subito abbiamo però fatto il passo più lungo della gamba, finendo smembrati da uno yeti al nostro primo incarico.
Forse è meglio se prima di andare all’avventura esploriamo la cittadella per equipaggiarci a dovere…

Cosa ci aspetta tra quelle mura? Ma, soprattutto, come mai per accedere alla torre del passo 86 serve la parola chiave “Cucine”?

ASTARTES – La storia e i miei pensieri sul CORTOMETRAGGIO di SYAMA PEDERSEN

Un viaggio attraverso il tetro e sanguinoso universo di Warhammer 40.000. Spiegazione semplice, da raccontare anche alla nonna.

Oggi vi racconto la storia Astartes, un cortometraggio indipendente che ha riscosso talmente tanto successo da finire acquistato e canonizzato da Games Workshop!

Musica di sottofondo: Myuu – Final Boss
Musica del filtro antispam: TrackTribe – A Night Alone

In collaborazione con la pagina Facebook de I Tremendi Dèi del Caos

LO STRANO CASO DI DINO CRISIS 3

 

Qualcuno di voi ha mai giocato a Dino Crisis 3?

Io no, anche se mi ha sempre incuriosita vedere quanto gli sviluppatori si fossero distanziati dai due giochi precedenti.
Non solo per l’assenza di Regina, figura cardine della saga, ma per la decisione di ambientare il tutto su una nave spaziale, cinquecento anni nel futuro, e di sostituire i dinosauri con degli strani dino-cloni mostruosi.
Insomma, se non ci fosse il logo ufficiale in copertina, non si capirebbe nemmeno che sono prodotti della stessa serie!

Anni dopo ho scoperto che in realtà il gioco, uscito nel 2003 solo su Xbox, è così per “colpa” dell’11 settembre. Il concept originale prevedeva infatti di ambientare la storia in una città presa d’assalto da dinosauri arrivati attraverso varchi spaziotemporali, ma la tragedia appena verificatasi spinse Capcom – onde evitare qualsiasi tipo di problema nel mercato americano – a cambiare completamente il setting in favore della già citata nave spaziale.
Girano anche voci che il brand fu semplicemente “appiccicato” sopra un altro gioco già in produzione, tanto per far uscire qualcosa.

Una scelta forse addirittura eccessiva, che tra l’altro pagò pochissimo, visto che Dino Crisis 3 non fu solo un flop commerciale ma è tutt’ora uno dei sequel più odiati di sempre. Tanto che molti fan della saga stentano persino a riconoscerne l’esistenza.
Altri addirittura lo incolpano (non del tutto a torto, secondo me) di aver “ucciso” il brand. Un po’ come “Jason X”, il decimo film della saga di Venerdì 13, che tra l’altro sposta anche lui l’ambientazione nello spazio senza un motivo apparentemente sensato.

Voi che ne pensate? A qualcuno è piaciuto?

LIVE GDR – VAMPIRI – LA MASQUERADE: IL PREZZO DEL POTERE – PARTE 2

Si torna alla corte di Perugia per giocare a Vampiri – La Masquerade!

Fabio Passamonti fa da Narratore a una Cronaca in 3 atti scritta di suo pugno, mentre io, Matteo “Curte” Cortini, Leonardo “Moro” Moretti, Giulia Mannucci e Simone Anselmi cerchiamo – essenzialmente – di tenerci stretta la nostra non-vita.

Sullo sfondo di una Perugia dei primi anni ’90 ammantata nell’oscurità, un gruppo di cainiti è stato convocato dal Principe Marcello Della Rovere per quella che doveva essere una semplice riunione formale.
Una volta là, fra Grangrel impalettati e legami di sangue coatti, diventa presto chiaro che il Principe sia disturbato, paranoico al limite della follia, tanto da mettere in imbarazzo persino le altre Cariche del Dominio.
Ma, proprio quando la situazione stava prendendo una piega ancor peggiore, un sottile odore di fumo seguito dall’irruzione nella stanza di un uomo avvolto dalle fiamme ha messo in allarme tutti i presenti: la villa sta bruciando.

Cosa sta succedendo?

LIVE GDR – TENEBRAE: TUBATURE – PARTE 1 (feat. Serpentarium)

Ieri sera sul canale YouTube di Serpentarium‬ è tornato Tenebrae, il loro nuovo GDR horror!

Leonardo “Moro” Moretti fa da Osservatore mentre io, Matteo “Curte” Cortini, Fabio Passamonti, Giulia Mannucci e Simone Anselmi ci diamo all’idraulica.

Sullo sfondo di una New York dei giorni nostri, al personale della piccola ditta “Allen Tubature & Costruzioni” viene commissionato un lavoro urgente in un quartiere non proprio bellissimo.
Una volta giunti sul posto, però, le cose si faranno via via sempre più strane e inquietanti.

MARTEDÌ DELLO XENO – LE AMAZONIANE

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, una specie proveniente dall’universo di Futurama che ha lasciato nell’immaginario collettivo della mia generazione un termine divertente e molto specifico per descrivere le “coccole”.

Le Amazoniane sono enormi donne aliene provenienti da Amazonia, un pianeta ricoperto da folte giungle la cui civiltà sembra non essersi mai evoluta oltre l’età della pietra.

A parte essere alte circa il doppio, le amazoniane ricalcano in tutto e per tutto l’aspetto delle femmine umane. Ma, in conseguenza della loro stazza e della durezza della vita selvaggia, sono anche molto più forti e coriacee.
Tra l’altro, sappiamo per certo che un tempo la specie comprendeva anche i maschi, che però si sono estinti.

In un certo senso meglio, visto che oggi come società le amazoniane sono fortemente misandriche e malsopportano anche solo la presenza degli uomini, tanto che la loro leader – una computer grossa quanto una parete, chiamata Femputer – ha promulgato un editto che condanna tutti gli esseri di sesso maschile che osano mettere sul pianeta a venir puniti.
Questo perché è loro credenza diffusa che gli uomini siano tutti egualmente misogini e sciocchi.

La sentenza più comune per i poveretti è venire giustiziati mediante “snu-snu”, termine con cui le amazoniane indicano i rapporti intimi. Che però, protraendosi ripetutamente nel tempo, finiscono con il risultare fatali a causa della ingombrante fisicità delle donnone.

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