Oggi al MARTEDÌ DELLO XENO un alieno che meriterebbe di finire dritto nella prossima serata Serpentrash.
Chiaramente “molto ispirato” ai ben più noti Xenomorfi della saga di Alien, quest’essere è apparso come antagonista nel film “Titan Find” (chiamato anche “Creature”), uscito nel 1985 e arrivato in Italia solo in videocassetta e solo qualche anno dopo, nel 1988, col titolo “Creature – Il mistero della prima luna”.
E per non contraddire il titolo, infatti, nella pellicola viene chiamato semplicemente “la creatura”.
A livello estetico si presenta ben più alto e grosso di un essere umano, con tratti vagamente rettiliani come la pelle a scaglie, la lunga coda che usa per mantenersi in equilibrio e il muso allungato dalla cui bocca spuntano molti denti aguzzi.
Il collo, poi, può distendersi quasi quanto la coda, così come dalla schiena possono protendersi anche dei tentacoli.
Infine, il lucertolone è tutto ricoperto da una sorta di esoscheletro scuro e molto resistente.
Come se ciò non bastasse, la creatura ha anche la capacità di “infettare” i corpi delle vittime con dei parassiti che li resuscitano come delle specie di zombie sotto il suo controllo. Espediente che usa in maniera subdola, per attirare altri possibili bersagli, cosa che denota anche una certa intelligenza predatoria.
Sulle sue origini, invece, si sa poco e niente: nel film viene trovata in stato di ibernazione dentro a un laboratorio alieno costruito da un’altra specie su Titano, la luna di Saturno, forse migliaia di anni prima.
Inutile dire che gli astronauti giunti sul posto la risvegliano per sbaglio, dando inizio ai guai.