APERTE LE PRENOTAZIONI per l’AREA GDR del MILANO WARGAMES 2025!

 

Sono APERTE le prenotazioni per l’area GDR del Milano Wargames!

Oltre 40 sessioni distribuite lungo tutta la giornata!
La scelta è vastissima e i generi si dividono tra fantasy, fantascienza, horror, storico, pulp, comico, surreale…

Dovete solo prenotarvi su Eventbrite e presentarvi in fiera almeno 15 minuti prima dell’orario di inizio.
Al resto ci pensiamo noi!

Qui il link per prenotare la vostra giocata.

Qui invece quello alla live di ieri dove vengono presentate tutte le sessioni.

Qualche altro piccolo dettaglio, per chiarezza:
– La durata prevista per ogni sessione è circa 2 ore
– Partecipare è totalmente gratuito (fatta eccezione per il biglietto d’ingresso alla fiera che è di 8 euro)
– Non è richiesta alcuna esperienza pregressa con il GDR

Spero che verrete a scoprire tutte le bellissime avventure che i nostri Dungeon Master hanno preparato per voi. Vi aspettiamo!

LIVE – Presentazione dell’AREA GDR del MILANO WARGAMES 2025 e APERTURA PRENOTAZIONI IN DIRETTA!

Quali GDR potrete giocare al Milano Wargames 2025?

Lo scopriamo insieme in questa LIVE SPECIALE, dove vi racconto una per una le sessioni preparate dalle varie associazioni e master indipendenti che parteciperanno alla fiera, ma anche gli orari e le modalità di iscrizione.

Poi, al termine della presentazione, abbiamo aperto in diretta le prenotazioni su Eventbrite!

[Clicca qui per prenotare la tua sessione]

Fantasy, fantascienza, horror, storico, grandi classici, giochi mainstream e titoli di nicchia: ce ne sarà davvero per ogni gusto. Non mancate!

LUCCA COMICS & GAMES 2025 “SENZA IMPEGNO”

“Lucca 2025 Senza Impegno”:

– ho passato quattro giorni allo stand di Serpentarium con tutti i manuali che adoro e la mia prima uscita GDR “L’Ultima Rotta – Corruzione nel Vuoto
– ho masterato una nuova avventura per una Ciurma straordinaria di Spazzini
– sono stata truccata da Angelo Di Chello come una miniatura
– ho marciato per il centro con la 16th Legio Italica
– ho testato il costume di Trench Crusade

Ma soprattutto ho rivisto e incontrato tanti lettori, giocatori e appassionati, amici e colleghi standisti e ricevuto un boost di energia che porterò con me 💣💣

MARTEDÌ DELLO XENO – I RAYBACK

 

Oggi per il MARTEDÌ DELLO XENO ci avventuriamo nel mondo della (eso)biologia speculativa, quella branca della fantascienza che si diverte a immaginare interi nuovi ecosistemi e le spesso bizzarre forme di vita che li popolano.

Una di queste sono i Rayback, che io tradurrei come “schienaraggio” o “schiena a raggiera”, creature inventate da Wayne Douglas Barlowe per il suo libro illustrato “Expedition” (1990), dove descrive e cataloga in maniera minuziosa l’ecosistema del pianeta Darwin IV, presentandolo come un ipotetico studio scientifico del 2358.
Il concetto è stato poi anche ripreso e adattato nel documentario speciale in CGI “Alien Planet”, prodotto da Discovery Channel nel 2005.

Alti circa quattro metri e del peso approssimativo di tredici tonnellate, si tratta di creature bipedi con la pelle spessa e ruvida, un po’ come quella degli elefanti, un torso e una coda piuttosto tozzi e quattro protuberanze che si estendono dalla schiena verso l’alto (disposte per l’appunto a raggiera, caratteristica da cui probabilmente deriva il nome).
Questa zona, tra le altre cose, può anche emettere una lieve bioluminescenza rossa.
La testa invece è di forma triangolare, allungata verso il davanti, e si apre in una piccola “bocca” dalla quale possono far scattare fuori una lingua lunga e affilata come un rasoio.
Mancano invece del tutto gli occhi, poiché i Rayback “vedono” e si orientano emettendo suoni ad alta frequenza, un po’ come se fossero dotati di un sonar biologico.

Il loro habitat naturale sono le pianure di Darwin IV, dove svolgono il ruolo di temibili predatori.
Non sono i più grossi della zona, ma compensano con un’inaspettata agilità: quando si lanciano all’inseguimento di una preda possono infatti raggiungere anche i 50 km orari e distanziarli diventa davvero molto difficile.
Spesso poi usano la loro lingua per squarciare le carni o le zampe dei loro bersagli, così da rallentarli o farli direttamente dissanguare fino a quando non crollano a terra.

La lingua viene anche utilizzata per nutrirsi, un po’ come se fosse una cannuccia: prima iniettano i succhi digestivi nel corpo della preda appena uccisa, così da scioglierne le carni e le interiora, poi risucchiano il tutto.

In termini di intelligenza, i Rayback potrebbero essere equiparati ad animali. Hanno un’indole solitaria, anche se di rado è capitato di vederli collaborare per dare la caccia a prede particolarmente grosse.
Queste “alleanze” però durano sempre poco, visto che in generale sono una specie piuttosto aggressiva e non esitano a caricare a testa bassa qualunque cosa si avvicini troppo a loro.

Ultima curiosità: i Rayback sono state le prime creature di “Expedition” a essere illustrate da Barlowe, prima ancora che il progetto avesse preso forma concreta nella sua testa. Ai tempi, come dichiarato dall’autore stesso, “voleva solo realizzare un quadro di un animale selvatico alieno”.

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