VASHTORR L’ARKIFEX [WARHAMMER 40.000 SENZA IMPEGNO EP. 51]

Un viaggio attraverso il tetro e sanguinoso universo di Warhammer 40.000. Spiegazione semplice, da raccontare anche alla nonna.

Oggi vi parlo di Vashtorr, demone della tecnologia e del progresso senza scrupoli, che ambisce a diventare il quinto dio del Caos.

Musica di sottofondo: Myuu – Final Boss

In collaborazione con la pagina Facebook de I Tremendi Dèi del Caos

LIVE GDR – SINE REQUIE: SCIACALLI DA RAPINA – PARTE 1 (feat. Serpentarium)

Ieri sera ero di nuovo sul canale YouTube di Serpentarium, stavolta per giocare nel Regno di Osiride, l’ambientazione di Sine Requie che ha come scenario il deserto, tra le piramidi!

Io sarò la Cartomante mentre Matteo “Curte” Cortini, Leonardo “Moro” Moretti e Fabio Passamonti cercheranno di organizzare un pericoloso e disperato furto.

Infatti, nell’apparentemente tranquilla cornice del Cairo sotto il controllo del Faraone Ramesse III, il gruppo sta organizzando un colpo alla banca centrale.
Un unico “lavoro” da compiere insieme, chi per semplice bramosia di oro, chi per motivazioni più personali, prima di prendere strade diverse e non incontrarsi mai più.
L’impresa sembra MOLTO pericolosa e una cosa è certa: occorre un buon piano.

MARTEDÌ DELLO XENO – I WEEQUAY

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, i Weequay, dall’universo di Star Wars.

Sono una specie umanoide originaria del pianeta Sriluur: un luogo arido e desertico.
Hanno la pelle coriacea e rugosa, di colore marrone/giallo.

Gli Weequay sono in grado di comunicare con gli altri membri del proprio clan tramite l’utilizzo di feromoni e siccome ognuno ha il proprio odore, non hanno bisogno di nomi per indentificarsi, né di lunghe e complessi discorsi. Raramente pronunciano frasi intere, cosa che spinge gli umani a credere che questa sia una specie tutto sommato poco intelligente.

La loro religione è politeista ma venerano principalmente Quay, il dio della Luna: infatti la parola Weequay può essere tradotta come “Seguaci di Quay”; tra l’altro le loro città sono costruite sempre attorno a un santuario di pietra nera levigata, conosciuto come Thal.

Storicamente condividevano il loro pianeta con gli Houk ma le due società si sono scontrate molte volte regalando ai primi la fama di “bravi combattenti”. Per questo motivo molti sono mercenari o cacciatori di taglie davvero richiesti in tutta la Galassia (soprattutto dai sindacati Hutt).

THE DIG

 

The Dig è un’avventura grafica sviluppata dalla LucasArts nel 1995.

Stavolta la storia inizia all’interno di un osservatorio spaziale nel Borneo.
L’asteroide Attila si sta per schiantare sulla Terra e per questo motivo la NASA organizza una spedizione il cui scopo sarà collocare due cariche nucleari in punti strategici di Attila così da farlo detonare prima dell’impatto.
I cinque membri dell’equipaggio sono: il comandante Boston Low, l’esperto archeologo Dr. Ludger Brink, la giornalista Maggie Robbins, la responsabile hardware Cora Miles, e il pilota Ken Borden.

Grazie a uno shuttle i tre astronauti, col supporto di Miles e Borden che rimangono nella navetta, riescono a piazzare le cariche sul corpo celeste ma scoprono anche che quest’ultimo è cavo e, al suo interno, ci sono lastre metalliche d’origine aliena: l’asteroide si rivela essere una navicella spaziale.
I tre vengono quindi trasportati su un pianeta lontano dove trovano i resti di un’antica civiltà tecnologicamente avanzata e alcune forme di vita indigene.

Ho raccolto qualche curiosità:

– The Dig ha un registro molto differente dalle precedenti avventure LucasArts: il tono umoristico infatti viene accantonato per lasciare spazio a temi più “pesanti” come quello della morte e della dipendenza.

– La colonna sonora, riprodotta da un sintetizzatore K2000, è composta da Micheal Land, già autore delle musiche di Monkey Island.

– L’interfaccia adotta per la prima volta la formula per cui è sufficiente evidenziare un hotspot col cursore perché compaia una definizione e cliccarci sopra conduce il personaggio a compiere direttamente l’azione giusta.

– L’idea iniziale era di Steven Spielberg, pensata per un film. Il progetto, però, non andò in porto e allora Spielberg si rivolse alla LucasArts, nel 1989. Il primo game play era molto action e dava la possibilità di controllare due personaggi contemporaneamente ma data la natura troppo ambiziosa del progetto, si decise di ritornare sull’avventura grafica.

LA DISTOPIA ROMAGNOLA con JACK SENSOLINI [PODCAST-POCALITTICO EP. 5]

Una serie di incontri-intervista con altri autori che trattano il genere post-apocalittico in Italia per parlare delle loro opere (libri, film, GDR, fumetti), di cosa li ispira e, soprattutto, della loro visione di un futuro distopico.

L’ospite di questo episodio è Jack Sensolini, autore (assieme al suo “fratello grimdark” Luca Mazza) dell’etichetta Ignoranza Eroica, produttrice di libri e GDR carichi di irriverenza, ironia e tamarraggine.

Con lui ho parlato principalmente di Riviera Napalm, un romanzo che reimmagina la Romagna e i suoi stereotipi dopo un ipotetico crollo della civiltà.

Se siete più comodi, la versione solo audio di questo contenuto è disponibile su Spotify.

Buon ascolto, sopravvissuti 💣💣

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Linktree di Ignoranza Eroica

Musica di sottofondo: ELPHNT – A Great Darkness Approaches, Can You Feel It?
Musica della sigla: Zachariah Hickman – The Colonel
Voce narrante della sigla: Francesco Gozzo

LIVE GDR – L’ULTIMA BOMBA: GAS TOWN – PARTE 5

Quinto appuntamento con L’Ultima Bomba, il GDR fantasy post-apocalittico fine ed elegante prodotto da Serpentarium!

Io, Leonardo “Moro” Moretti, Fabio Passamonti e Simone Anselmi sfrecciamo per le lande desolate a bordo del nostro discreto veicolo mentre Matteo “Curte” Cortini ci conduce verso paesi che hanno nomi di personaggi della cultura popolare.

Nell’ultima sessione, Big L (eletto ufficialmente “il più fortunato del gruppo” attraverso dei tiri di dado) è salito fino alla parte alta della città ed è stato condotto di fronte al Gas King in persona.
Lì ha ricevuto l’incarico di muoversi verso sud per inseguire la misteriosa creatura che dispensa le pietre della gioia indotta e nugoli di insetti. E per farlo gli sono state date le chiavi del Centaurus, un mezzo che si guida mungendolo.

Dopo una notte di riposo, quindi, il gruppo ha lasciato Gas Town a bordo del fuoristrada, rapendo anche due Cortigiani del Gas King e Sandez, l’eroe di cui non abbiamo bisogno ma che ci meritiamo.

Destinazione? Avamposto Vampa.

Una volta arrivati, però, uno strano uomo con una scintilla di follia negli occhi e l’atteggiamento molto sospetto ha fatto subito scaldare gli animi.

La sessione inizierà con un combattimento?

HAZBIN HOTEL

 

Ho da poco terminato Hazbin Hotel, serie animata per adulti del 2024.

Vi anticipo che potete trovare l’episodio pilota su YouTube (realizzato interamente da animatori freelance) e l’intera stagione su Prime Video. E sembra che sia in programma anche la seconda stagione.

La storia ci presenta Charlie Morningstar, principessa determinata a realizzare il suo improbabile sogno: aprire un hotel dove riabilitare i peccatori dell’inferno. A causa della sovrappopolazione, infatti, gli inferi subiscono una “pulizia generale” periodica: gli angeli, guidati da Adamo, discendono ogni anno dal cielo e uccidono definitivamente le anime dei peccatori. Charlie però desidera trovare una soluzione più pacifica al problema e spera di redimere un po’ di anime in modo tale che vengano accettate in Paradiso. Il suo piano, fin dall’inizio, sembra un totale fallimento ma la ragazza attira l’attenzione del potente demone della radio Alastor che, divertito dall’idea, si propone di aiutarla.

Devo dire la verità: l’idea di guardare una serie musical non mi attirava e il fatto di trovare Alastor OVUNQUE mi aveva già stancata ma, in un impeto di curiosità, ho messo su le prime puntate [in inglese] e… ho fatto bene: è un buon prodotto (come Gravity Falls e Star vs. the Forces of Evil), le canzoni sono piacevoli e i personaggi, nella loro semplicità, sanno come stuzzicare lo spettatore.

Mi è piaciuto il concept di Angel Dust: attore di film per adulti e primo volontario per il programma di riabilitazione di Charlie, un demone che, sotto la facciata provocatoria, nasconde una terribile storia di abusi.

Ho apprezzato la cattiveria di Valentino, aguzzino di Angel Dust [che non ha molto spazio ma è ben caratterizzato].

E sì, ho trovato particolarmente piacevole Alastor e azzeccata l’idea di farlo parlare sempre con una voce “effetto radio”, personaggio in totale contrapposizione con Vox, demone della televisione. Qui ritroviamo proprio l’astio tra vecchie e nuove forme di comunicazione.

“Consider it an investment in ongoing entertainment for myself! I want to watch the scum of the world struggle to climb up the hill of betterment! Only to repeatedly trip, and tumble down to the fiery pit of failure.”

“Consideralo un investimento per intrattenere me stesso! Voglio vedere la feccia faticare per scalare la montagna del miglioramento e cadere ripetutamente e schiantarsi a terra nel baratro infuocato del FALLIMENTO!”

LIVE GDR – L’ULTIMA TORCIA: GROSSO GUAIO A MAR-BALDIA (feat. Serpentarium)

Ieri sera sono stata ospite sul canale YouTube di Serpentarium per giocare una one-shot de L’Ultima Torcia!

Fabio Passamonti fa da Master mentre Matteo “Curte” Cortini, Leonardo “Moro” Moretti, Alberto Bontempi e io cerchiamo di sbarcare il lunario nella cittadina portuale di Mar-Baldia, accettando di scortare Brugilde, una nana dall’aspetto bizzarro, dal porto fino al Bordello di Madame Ascia.

Un compito semplice, in apparenza. E invece ci attende un GROSSO GUAIO!

MARTEDÌ DELLO XENO – GLI YAHG

 

Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, la razza Yahg, dall’universo di Mass Effect.

È una specie senziente originaria del pianeta Parnack, nota per la sua natura aggressiva e violenta.

Gli Yahg hanno quattro paia di occhi per monitorare e prevedere i movimenti delle prede, inoltre hanno tre dita (tra cui un pollice) per ogni mano e piede.
Possiedono un corpo muscoloso e la pelle squamosa, colorata con sfumature di rosso e marrone, è parzialmente corazzata. Spicca inoltre una bocca triangolare munita di denti affilati.

Quando il loro pianeta fu scoperto dagli esploratori del Consiglio della Cittadella, gli Yahg erano una civiltà con una tecnologia paragonabile a quella terrestre del 20° secolo. Una delegazione di ambasciatori entrò in contatto con loro per stabilire un primo approccio diplomatico ma gli Yahg fraintesero gli atteggiamenti degli ambasciatori e li massacrarono. Il Consiglio della Cittadella tagliò quindi ogni contatto con gli Yahg e dichiarò Parnack interdetto all’accesso.

Del resto, la loro società può essere paragonata a quella di un branco. Un gruppo di Yahg è incapace di cooperare se prima non viene indicato un leader ma una volta stabilito, la gerarchia viene rispettata senza opposizioni e tutti si mettono a totale disposizione con assoluta fedeltà e determinazione.

DAY OF THE TENTACLE

 

Proseguiamo quest’appuntamento alla scoperta dei classici LucasArts con Day of the Tentacle, avventura grafica pubblicata nel 1993.

La storia è ambientata cinque anni dopo le vicende di Maniac Mansion e dei sette personaggi giocabili del primo capitolo fa la sua ricomparsa solo Bernard Bernoulli, affiancato da due nuovi amici: il metallaro Hoagie e la studentessa di medicina Laverne.

Tutto inizia quando una delle creazioni del dottor Fred Edison, il Tentacolo Viola, assimila dei rifiuti tossici che lo trasformano da innocuo imbecille a creatura geniale, pronta a conquistare il mondo.
Il compito di Bernard e dei suoi amici quindi è quello di utilizzare una macchina del tempo per tornare indietro di un giorno e spegnere il macchinario che produce i rifiuti così da impedire la mutazione del Tentacolo Viola. Sfortunatamente, un malfunzionamento fa tornare Hoagie duecento anni indietro nel tempo, manda Laverne duecento anni nel futuro e lascia Bernard ancorato nel presente.
Sarà compito suo trovare un modo per aggiustare le cose, riportare a casa i suoi amici e salvare l’umanità dal malvagio Tentacolo Viola.

Ho raccolto qualche curiosità:

– All’interno del gioco troviamo il primo Maniac Mansion: per giocarci basta usare il computer nella stanza del Dottor Edison.

– Durante il gioco è possibile interagire con alcune importanti figure storiche come George Washington, Thomas Jefferson o Benjamin Franklin. I loro discendenti, comunque, possono essere incontrati nei periodi successivi (il presente e il futuro) dove vedremo alcuni tratti delle loro personalità esasperati fino all’eccesso.

– I protagonisti si possono “scambiare” degli oggetti tramite la macchina del tempo del Dr. Edison, ed è proprio sui paradossi temporali che sono basati molti enigmi: per esempio, abbattendo un albero nel passato questo immediatamente scomparirà nel futuro.

– Come sempre, sono presenti tanti riferimenti ad altri titoli sviluppati dalla stessa casa di produzione. In particolare, citazioni a Guybrush Threepwood della saga Monkey Island e al coniglio Max di Sam&Max.

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