Nello scrivere L’età della polvere, durante la trasposizione della vecchia campagna GDR post-apocalittica in quelli che poi sarebbero diventati i romanzi, ho tagliato e modificato tantissimo del materiale originale.
In pochi sanno, per esempio, che nella sua prima incarnazione Megapixel si era costruito da solo un’arma unica nella Devastazione: un fucile a canne mozze con quattro canne e due grilletti, ovviamente comodi solo per essere utilizzati con i suoi due pollici.
Una “doppia doppietta”, come la chiamava il giocatore che lo interpretava.
Un concetto che però non ho ripreso nel “mio” Megapixel perché troppo sopra le righe, quasi grottesco, divertente e utile al tavolo da gioco con i suoi 4d12 danni (compensati da ben due turni per la ricarica), ma lontano dal tono più serio che volevo dare ai romanzi e anche dall’indole del personaggio.
Quando però, qualche anno dopo, mi è stato proposto di scrivere una promo per Weird World, il GDR post-post-post-apocalittico di Simone Anselmi (edito da Tin Hat Games), il concetto mi è subito tornato in mente.
Il tono più scanzonato dell’ambientazione sembrava perfetto per ospitare un’arma del genere! E una volta appurato che il sistema comprendeva la mutazione per avere arti aggiuntivi… beh, le parole si sono praticamente scritte da sole.
È così che è nato il Mega-Boom, che qui sotto potete vedere illustrato da Jacopo Paoletti.
Un fucile, se possibile, ancor più esagerato rispetto all’originale!




