Balle spaziali (Spaceballs) è un film del 1987 prodotto, interpretato e diretto da Mel Brooks.
Si tratta di una commedia fantascientifica, parodia della saga di Star Wars e di altre famose serie fantascientifiche come: “Star Trek”, “Alien” e “Il pianeta delle scimmie”.
L’incipit – in perfetto stile Star Wars –
“C’era una volta fuori dal tempo…
In una galassia molto, molto, molto, molto lontana viveva una spietata razza nota come… Spaceballs.
Capitolo undicesimo
I malvagi leader del pianeta Spaceball, che hanno scioccamente sprecato la loro preziosa atmosfera, hanno escogitato un piano segreto per rubare ogni respiro d’aria al loro pacifico vicino, il pianeta Druidia.
Oggi è il giorno del matrimonio della principessa Vespa. Sconosciuto dalla principessa ma conosciuto da noi, il pericolo è in agguato lassù fra le stelle…”
Qualche curiosità:
– Nei titoli di testa fa capolino una frase “Se riuscite a leggere questo, non avete bisogno di occhiali”.
– Il film Balle spaziali 2 – La vendetta, non è opera di Brooks né ha nulla a che fare con Balle spaziali.
– Il nome “Eagle 5” è una via di mezzo tra Red 5 (nome in codice di Luke Skywalker nella battaglia di Yavin) e l’aquila che appare nell’emblema della missione Apollo 11.
Se si osserva il simbolo stesso dell’Eagle 5 si capisce essere una caricatura di quello dell’Apollo 11: l’aquila però, non tiene tra gli artigli un ramoscello di ulivo ma una mazzetta di banconote.
– La scena in cui Lord Casco sta giocando con le bambole non era nella sceneggiatura.
– Il Millennium Falcon appare per pochi istanti. Lo vediamo “parcheggiato” tra altri veicoli spaziali all’esterno dello Space Diner.
– La scatola dei cereali Spaceballs per la prima colazione riporta un contenuto di “100% zucchero”.
– La pellicola precedente di Mel Brooks, “La pazza storia del mondo” termina con una battuta che suggerisce che il sequel sarà intitolato “Ebrei nello spazio”.
– Sono diversi i richiami a Star Trek: Stella Solitaria che cerca di addormentare una guardia imperiale con la presa vulcaniana di Mr. Spock, il teletrasporto che viene fatto provare al presidente Scrocco, il tecnico del teletrasporto di nome Snotty.
– La canzone dei titoli di coda è una parodia del brano “Ghostbusters” di Ray Parker, Jr.