PROMETEO LIBERATO

 

Thomas Feuerstein (nato nel 1968, Innsbruck) è un artista contemporaneo molto particolare.

I suoi progetti includono sculture, installazioni, disegni e BioArt.

Al confine tra natura, arte e scienza, le opere di Feuerstein mettono in moto processi digitali e biochimici.

L’artista stesso parla di “patachemistry” e “patabiology”.

Uno su tutti: il “Prometheus Delivered (“Prometeo liberato”, un abile gioco di parole con liver, “fegato”: “Prometeo privato di fegato”).
Una scultura di marmo raffigurante Prometeo incatenato che viene lentamente decomposto da batteri mangia-pietra.

“Per punizione ogni giorno un’aquila mangiava il fegato di Prometeo – ricorda Feuerstein -, e il fegato era il simbolo del futuro. Ho chiesto agli scienziati dell’Università di medicina in Austria di creare un nuovo fegato per il mio Prometeo. Ci sono riusciti e hanno realizzato una speciale scultura 3D ricavata da cellule epatiche umane”.

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