L’UOMO SENZA OMBRA

 

L’uomo senza ombra (Hollow Man) è un film del 2000 diretto da Paul Verhoeven ed interpretato da Kevin Bacon, Elisabeth Shue e Josh Brolin.

Sebastian Caine, uno scienziato geniale ma anche arrogante e pieno di sé, è a capo di un piccolo gruppo di scienziati che sperimentano la scomposizione molecolare con l’intento di rendere invisibili gli esseri viventi.
Quando la squadra ottiene i primi risultati positivi, Sebastian decide di provare il siero su se stesso saltando così lunghe procedure di sperimentazione.
L’esperimento, però, cambierà per sempre la vita del protagonista.

Ho raccolto qualche curiosità.

– Il film è ispirato al racconto “L’uomo invisibile” di Herbert George Wells.

– In seguito al controverso Starship Troopers (1997), Verhoeven ha voluto attenuare i livelli di sesso e violenza del film con l’obiettivo di creare un “blockbuster commerciale convenzionalmente”.

– Come funziona l’invisibilità? Kevin è stato integralmente vestito e truccato di un colore solo (a seconda delle circostanze di nero, verde e blu). La singola porzione dell’immagine è stata poi cancellata elettronicamente con la tecnica “Chroma key”.
Infine, per riempire il buco rimasto, è stato necessario ripetere le riprese facendo compiere alla telecamera gli stessi movimenti appena fatti, ma questa volta senza la presenza di Kevin sul set, così che nell’immagine venisse incluso lo sfondo.

– Altra impresa per i tecnici degli effetti speciali è stata quella di creare un’intera riproduzione digitale di Kevin anatomicamente completa (da utilizzare nelle sequenze in cui il protagonista diventava progressivamente invisibile).
Per riprodurre l’apparato scheletrico è stata fatta la scansione 3D di uno scheletro umano generico al quale poi sono state attribuite le misure specifiche di Kevin.

– Il film è stato il più grande successo di Verhoeven dai tempi di Basic Instinct.

– Guy Pearce ed Edward Norton furono inizialmente presi in considerazione per il ruolo di Sebastian. La scelta ricadde poi su Bacon perché, secondo il regista aveva la capacità di essere “sia affascinante che diabolico”.

– Bacon annotò le difficoltà avute nel recitare sul set dichiarando un “senso di isolamento, rabbia e sofferenza” che sentì indossando la maschera e il costume in lattice.

fonte: nospoiler e wiki

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