L’orologio dell’apocalisse è un’iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista “Bulletin of the Atomic Scientists” dell’Università di Chicago.
Si tratta di un orologio metaforico che misura quanto l’umanità sia vicina a un’ipotetica fine del mondo.
La mezzanotte simboleggia l’apocalisse mentre i minuti precedenti rappresentano la distanza ipotetica dall’evento catastrofico.
Al momento della sua creazione, durante la guerra fredda, l’orologio fu impostato alle ore 23:53 e, da allora, le lancette sono state spostate 22 volte.
La massima vicinanza alla mezzanotte è stata raggiunta nel 2020: 100 secondi netti.
Inizialmente pensato per un disastro nucleare, con la fine della guerra fredda e la dissoluzione della cortina di ferro i conflitti nucleari non furono più considerati come la sola minaccia per il futuro dell’umanità.
A partire dal 2007, infatti, lo spostamento delle lancette è condizionato anche dai pericoli derivati dai cambiamenti climatici, dall’effetto serra e dall’inquinamento.
Ma quando viene aggiornato?
Non è regolato in tempo reale rispetto agli eventi del momento; la decisione viene effettuata dallo Science and Security Board del Bulletin of the Atomic Scientists una volta all’anno, tra la metà e la fine di gennaio.
Immagine: Watchmen – Zack Snyder