“Un milione di anni fa” è un film del 1966, diretto da Don Chaffey. Si tratta di un remake del film “Sul sentiero dei mostri”, del 1940.
Ci troviamo nell’Età della pietra.
Le persone sono divise in due tribù: il Popolo delle Rocce e il Popolo delle Conchiglie.
Conosciamo quindi Tumak, della tribù delle montagne, un ragazzo che viene cacciato dal gruppo perché non in linea con le idee del padre. Il giovane decide di scendere lungo la costa ma lì si scontra con una gigantesca tartaruga marina.
Viene salvato da Loana, una ragazza appartenente al popolo del mare.
Si tratta di una storia d’amore inserita in uno sfondo ostile, di natura crudele e selvaggia.
Il film si affida all’esperienza del produttore cinematografico Ray Harryhausen e alla bellezza di Raquel Welch, il cui poster ritroviamo anche ne “Le ali della libertà” (1994).
Uomini muscolosi e donne avvenenti rilanciano quindi il filone pseudo-fantascientifico delle avventure ambientate in mondi preistorici: tra combattimenti con pterodattili e romantiche love story.
Purtroppo non c’è molto spazio all’approfondimento: il ritratto della vita tribale è davvero semplicistico. I personaggi comunicano tra loro attraverso suoni gutturali e la principale differenza tra i due popoli in conflitto è data dal colore dei capelli e dall’uso delle armi.