Hardware – Metallo letale è un film del 1990 diretto da Richard Stanley.
In un futuro non troppo lontano, la Terra è intossicata dall’inquinamento e la popolazione si è imbarbarita in preda a una dilagante anarchia.
Un rigattiere acquista i resti di un robot che un nomade ha rinvenuto nel deserto, per donarli alla fidanzata scultrice.
Questi, però, si rivelano parti di un cyborg militare, M.A.R.K-13, che animato dalla sua capacità di auto-ripararsi, mieterà morte e distruzione.
Il nome del robot è un riferimento al Vangelo secondo Marco. Durante il film, il protagonista ne legge un pezzo e si ferma proprio al capitolo 13. In esso troviamo una frase fondamentale per la storia: «nessuna carne verrà risparmiata» (versetto 20).
Numerose le apparizioni “musicali”:
– Carl McCoy dei Fields of the Nephilim, nel ruolo del nomade.
– Lemmy Kilmister dei Motörhead, nel ruolo del taxista (che ascolta Ace of Spades).
– Iggy Pop nel ruolo del telepredicatore invasato (del quale si sente solo la voce trasmessa dalla stazione radio WAR)
– Gli GWAR che compaiono in TV sotto le note di Stigmata dei Ministry.
Rimangono impressi i colori sabbiosi che suggeriscono un’idea di afa e caldo, oltre che di squallore sociale.
Immagini fotografate a meraviglia; diretto e interpretato con trasporto e ispirazione, dove i pochi mezzi a disposizione si rivelano un’arma poetica efficace.
Il film fu girato in totale autonomia e con un budget limitato ma “è una riprova che il basso budget non sempre significa scarsa qualità”.