BRAVESTARR

 

BraveStarr è una serie a cartoni animati del 1987 prodotta dalla Filmation (la stessa casa produttrice di He-Man, She-Ra e gli originali Ghostbusters) a seguito dell’omonima linea di giocattoli rilasciata l’anno precedente dalla Mattel.

Ideata da Donald Kushner e Peter Locke accosta elementi come “cowboy contro i banditi” ad alieni, astronavi e tecnologia futuristica. Un tipico esempio di genere space western.

La serie è ambientata in un non meglio specificato XXIII secolo, su un pianeta di frontiera chiamato New Texas, distante 600 parsec dalla Terra.
L’economia del posto gira quasi esclusivamente attorno all’esportazione del Kerium, un prezioso minerale che può essere usato come fonte di energia.
A causa della natura inospitale del pianeta, però, i pochi insediamenti civilizzati sono molto distanti tra di loro e il deserto che li separa offre facile rifugio a numerosi malintenzionati.
A mantenere l’ordine in queste terre selvagge è lo Sceriffo Marhshall Bravestarr, un umano di origine nativo-americana in grado di richiamare a se l’antico potere degli Spiriti Animali.
Assieme a lui, il bellicoso ma fedele compagno/cavalcatura Trenta-Trenta, ultimo di una antica razza di cavalli cyborg chiamati Equestroidi, il buffo Vice-Sceriffo Fuzz, la giudice Joy B. Mc Bride e Sha-Man, saggio sciamano del pianeta e guida spirituale di Bravestarr.
Nemico giurato dello Sceriffo è invece Tex Hex, una sorta di cowboy-bandito-zombie dalla pelle violacea e dai grossi baffi bianchi, eletto proprio campione dall’antica entità malvagia Stampede.

Come molti altri cartoni prodotti dalla Filmation e pensati per un pubblico molto giovane, gli episodi di BraveStarr presentano trame semplici. In ogni episodio gli eroi affrontano il classico “problema del giorno”, risolto il quale tutto ritorna ad uno status quo preciso e immutabile.
Al termine di ogni puntata, poi, è presente un breve epilogo con una morale positiva.

Ecco qualche curiosità:

– In Italia, la serie arrivò nel 1988, trasmessa da Italia Uno. Negli anni successivi, venne replicata su Italia 7 Gold e sul canale satellitare Cultoon.

– Dei 65 episodi originali, per il pubblico italiano ne vennero adattati e tradotti solamente 58. Ad oggi non sono note le motivazioni di questa scelta.

– Il primo personaggio di BraveStarr a vedere la luce fu Tex Hex, originariamente concepito come uno dei tanti scagnozzi di Malefix, principale antagonista dei Ghostbusters (un’altra famosa serie della Filmation). Il produttore Lou Scheimer trovò il personaggio così convincente che decise di non includerlo nei Ghostbusters ma bensì di sviluppargli attorno un universo western fantascientifico.

– L’equestroide Trenta-Trenta impugna una futuristica spingarda ad energia che chiama Sarah-Jane e per la quale nutre un amore viscerale.

– Nei progetti originali di Filmation, la serie doveva essere preceduta da un lungometraggio che ne introducesse il setting e presentasse i personaggi principali. A causa di alcuni problemi di produzione e alcune pressioni da parte della Mattel, quest’ultimo, pur essendo un prequel, venne invece rilasciato nel 1988, dopo la conclusione della serie.
La cosa generò un po’ di confusione e malcontento nei fan, soprattutto quando si scoprì che il bacio tra Bravestarr e la Giudice Mc Bride, a lungo agognato nel corso della serie, era in realtà già avvenuto prima della stessa, poiché presente nel film.
In Italia, la pellicola è tutt’oggi inedita.

– Un videogioco di tipo sparatutto a scorrimento tratto dalla serie venne rilasciato nel 1988 per Commodore 64, Amstrad CPC e ZX Spectrum.

– Dalla serie vennero tratti anche alcuni albi a fumetti, editi dalla casa editrice Blackthorne Publishing per il mercato americano. In Italia, invece, vennero pubblicati altri fumetti di BraveStarr, disegnati su licenza da autori nostrani, sul mensile Magic Boy, edito da Mattel.

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