DOVE L’ARTE RICOSTRUISCE IL TEMPO

 

È un ologramma?

No, è l’opera straordinaria di Edoardo Tresoldi, uno scultore italiano.

Specializzato nella creazione di installazioni ambientali in rete metallica ha raggiunto notorietà internazionale grazie alla sua opera di ricostruzione della Basilica paleocristiana di Siponto.
Nel 2017 è stato inserito da Forbes nella lista dei più importanti artisti under-30 europei.

Le sue prime opere sono figure umane realizzate in rete metallica, tecnica che l’artista ha imparato durante l’attività come scenografo.

Nel 2013, in occasione della seconda edizione del Mura Mura Festival di Pizzo Calabro, ha realizzato una delle sue prime sculture nella piazza principale della città, un uomo su un piccolo promontorio osserva e contempla il mare, soprannominato il “Collezionista di Venti”.

Nel 2014, in occasione del Festival Oltre il Muro di Sapri realizza la scultura Site-Specific Pensieri (Thinkings).

Nel 2016 la Soprintendenza archeologica della Puglia gli affida un progetto di valorizzazione e conservazione della Basilica paleocristiana di Siponto.
Tresoldi realizza una ricostruzione dell’antica basilica paleocristiana utilizzando 500 metri quadrati di rete elettrosaldata zincata alta 14 metri e pesante 7 tonnellate.
L’opera, intitolata “Dove l’arte ricostruisce il tempo”, ha avuto ampio risalto internazionale incrementando notevolmente l’afflusso di turisti nel Parco Archeologico e ricevendo diversi riconoscimenti a livello nazionale.

Leave a Reply

Close