Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, uno dei principali antagonisti della saga di Oddworld: gli Slig.
Sono una specie senziente, che serve il Cartello Magog.
In origine creature semplici, amavano sguazzare nelle regioni paludose.
Piccoli, tozzi e dalla pelle giallo-verdastra, hanno teste sproporzionatamente grandi rispetto al resto del corpo e delle appendici simili a tentacoli che coprono la bocca e si muovono quando parlano.
Il resto del volto, invece, è avvolto nel mistero: nei vari giochi non viene mai mostrato perché tutti gli Slig che si incontrano indossano sempre una maschera. L’unica eccezione è un concept art presente nel volume “The Art of Oddworld Inhabitants: The First Ten Years”, dove gli occhi sono descritti come “patetici, piccoli, dall’aspetto impotente.”
Un’altra caratteristica particolare è che non hanno arti posteriori ma solo una piccola appendice simile a una coda. Quindi, in natura, sono costretti a camminare sulle mani.
Furono i Glukkon a mettere una pezza alla cosa. Quando li incontrarono per la prima volta, gli proposero un accordo: se gli Slig avessero lavorato per loro, gli avrebbero fornito un ausilio meccanico per permettergli di camminare (i pantaloni robotici).
Fu però anche imposto loro di indossare le maschere a cui accennavo prima, dato che i dirigenti li considerano così brutti da non voler lavorare con loro se non le portano.
Gli Slig sono di natura pigra ma anche estremamente violenta e spesso diventano invidiosi l’uno dell’altro per motivi futili che li portano a litigare tra loro.