Parliamo di Tenet (2020), film scritto e diretto da Christopher Nolan.
Una storia sicuramente molto intricata, la cui sceneggiatura ha richiesto cinque anni di lavoro, dopo un’iniziale elaborazione durata più di un decennio.
Rinviato tre volte a causa della pandemia, Tenet è uscito nell’agosto del 2020: la prima grande produzione hollywoodiana a essere distribuita nelle sale cinematografiche dopo le chiusure forzate delle attività, arrivando a incassare oltre 360 milioni di dollari in tutto il mondo.
Ecco alcune curiosità interessanti.
– Il titolo e i diversi nomi di personaggi, luoghi e organizzazioni citati nel film sono ispirati all’enigmatica iscrizione palindroma del quadrato del Sator. E la parola “Tenet”, anch’essa palindroma, il cui significato riconduce alla “dottrina, dogma”, contiene un doppio riferimento al dieci, numero che è saliente nel finale.
– La storia è stata tenuta quanto più possibile segreta perfino agli attori: Michael Caine, le cui scene sono state girate in un solo giorno, ha ricevuto esclusivamente le pagine con i suoi dialoghi, senza ulteriori spiegazioni.
– Le riprese principali del film hanno coinvolto quasi tutto il mondo: Danimarca, Estonia, India, Italia, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti d’America.
– Tenet non è stato girato in digitale ma con le cineprese Arriflex e IMAX, in formato 65mm.
– La colonna sonora non è firmata da Hans Zimmer (già impegnato su Top Gun: Maverick e sul Dune di Villeneuve) ma da Ludwig Göransson che, all’epoca, aveva appena vinto il Premio Oscar per il suo lavoro su Black Panther. L’esperienza, come ha dichiarato lo stesso Göransson fu molto difficile: “la conclusione della colonna sonora durante la pandemia è stata un’esperienza molto diversa. Siamo stati fortunati ad aver potuto utilizzare le registrazioni di una prima sessione orchestrale a Los Angeles, ma non abbiamo potuto portare a termine le nostre previsioni di altre due settimane di grandi sessioni musicali. Così abbiamo deciso di completarle registrando tutti i musicisti separatamente nelle loro case, un processo che sembrava più facile di quanto non fosse”.
– Una delle sequenze più impegnative è stata l’elaborata rapina che si svolge sulla Laagna Tee: un’autostrada trafficata nel centro di Tallinn. Il produttore esecutivo Thomas Hayslip ha spiegato: “stavamo chiudendo 8 chilometri di un’autostrada a sei corsie nel mezzo di una delle aree più densamente popolate dell’Estonia. Sì, è stato difficile”.
– La sequenza di Eagle Mountain ha coinvolto l’intera squadra di stuntman e centinaia di comparse. Date le esigenze di regia sono state chiamate persone con una certa tempra fisica e mentale, soprattutto ex soldati. Era necessario indossare la tenuta militare con tutto l’equipaggiamento per 10 ore al giorno, nel caldo afoso del deserto. Una condizione particolarmente sfiancante per molti.