Uno degli elementi più iconici di RoboCop è sicuramente il suono che fanno i suoi pesanti piedoni metallici a ogni passo.
Tutti gli effetti sonori del film in realtà sono molto curati, tanto che i due tecnici John Pospisil e Stephen Flick hanno ricevuto, nel 1988, un premio Oscar speciale per il montaggio degli stessi.
Il suono dei passi, però, resta il mio preferito: soprattutto da quando, anni fa, ho visto questa foto che mostra il marchingegno utilizzato per produrlo.
Si tratta, se non ho capito male, della cinghia di trasmissione di un camion avvolta su sé stessa, alla quale viene poi aggiunto in post-produzione un leggero suono di sintetizzatore a bassa frequenza.
Una scoperta che mi ha lasciata affascinata e testimonia tutta la creatività che, in una produzione cinematografica, può esserci anche dietro ai più piccoli dettagli.