STAGIONI DIVERSE

 

“Stagioni diverse” è una raccolta di racconti scritti da Stephen King.
Pubblicata nel 1982, nasce con delle idee sviluppate la sera, a letto, perché di giorno King era già impegnato nella stesura di altri romanzi.
Diciamo quasi “a tempo perso”.

Sono quattro storie sconnesse tra loro:
1- L’eterna primavera della speranza – Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank
2- L’estate della corruzione – Un ragazzo sveglio
3- L’autunno dell’innocenza – Il corpo (stand by me)
4- Una storia d’inverno – Il metodo di respirazione

Le prime tre hanno avuto un adattamento cinematografico, rispettivamente:
– Le ali della libertà (1994) con Tim Robbins e Morgan Freeman.
– L’allievo (1998) con Ian McKellen
– Stand by Me – Ricordo di un’estate (1986)

– Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank –

La storia inizia nel 1947 quando Andy Dufresne arriva nel carcere di Shawshank.
Accusato dell’omicidio della moglie e del suo amante viene condannato all’ergastolo senza sconto di pena.
La nuova vita dietro le sbarre si rivela da subito infernale: le guardie e i direttori sono crudeli e corrotti così come un gruppo di carcerati che si fa chiamare “Le sorelle”.
La storia è scritta dal punto di vista di Red, famoso per essere “colui che procura la roba” e l’unico uomo con cui Andy stringe amicizia.
L’ho trovato perfetto: film e racconto si completano a vicenda. Voglio sbilanciarvi e confessarvi che mi è piaciuta di più la versione cinematografica.
Il film, spalmato su 2 ore e mezza, l’ho trovato molto più crudele, freddo e coinvolgente.
I dialoghi, l’interpretazione degli attori e soprattutto le musiche sono il punto forte: vi suggerisco di andarvele a cercare.
Ci sono scene molto forti e tematiche su cui non avevo mai riflettuto.
“L’istituzionalizzazione” del carcerato, per esempio.
Una persona che passa quasi tutta la sua vita in cella e poi viene rilasciato come potrà riprendere una normale esistenza? Come potrà non sentirsi alienato in un mondo molto differente da quello che si ricordava?

– Un ragazzo sveglio –

Nel 1974, a Los Angeles, il tredicenne Todd Bowden suona alla porta del vecchio immigrato tedesco Arthur Denker accusandolo di essere il famigerato criminale nazista Kurt Dussander durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante cerchi di smentire, alla fine il vecchio è costretto ad ammettere la sua vera identità; invece di denunciare alle autorità Dussander, Todd gli chiede di raccontagli nel dettaglio tutti i suoi crimini commessi in guerra minacciando di smascherarlo e farlo arrestare se si rifiuta.
Questo è il racconto che, come vi avevo già scritto, mi ha colpito di più.
La caduta del giovane che trasforma la sua curiosità in perversione e quel vecchio nazista nostalgico.
Sono due personaggi odiosi e bellissimi da scoprire.
C’è una parte, in particolare dove Todd ordina all’SS di indossare la divisa e marciare a suo comando: una scena grottesca e inquietante.
Mi è piaciuta molto la “crescita” ( o decrescita ) dei personaggi che si stimolano a vicenda mentre la loro psiche crolla e prende un’inquietante forma.

– Il corpo –

Siamo negli anni ’60 quando Gordon Lachance, un tredicenne che vive nell’immaginario paese di Castle Rock nel Maine e tre amici, Chris Chambers, Teddy Duchamp, e Vern Tessio, trovano il corpo di Ray Brower, un loro coetaneo uscito in cerca di mirtilli e mai più tornato.
Ci troviamo di fronte alla “classica ambientazione” dell’autore.
Ragazzini con famiglie disastrate che, spinti dalla curiosità, si ritrovano in un’avventura dai risvolti macabri.

– Il metodo di respirazione –

David, il narratore di questa storia, è un uomo di mezza età, notaio a Manhattan, associato ad uno strano club in cui i membri, oltre a leggere, discutono e si raccontano storie.
Il giovedì prima di Natale, l’anziano medico Dr. McCarron rivela la storia di una paziente incinta e del suo parto, avvenuto in modo incredibile.
Una storia agghiacciante.

CURIOSITÁ:

– In “Un ragazzo sveglio” Dussander ricorda di aver usato, dopo la guerra, una banca del Maine per acquistare dei titoli con uno pseudonimo. Afferma, inoltre, che il banchiere che glielo ha procurato è stato arrestato per l’omicidio della moglie un anno dopo l’acquisto. Tale personaggio è Andy Dufresne, protagonista del racconto Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank.

– Sempre in “Un ragazzo sveglio”, Ed French menziona che il numero della sua camera è il 217, la stessa del famoso Overlook Hotel in Shining.

– Ne “Il corpo” viene menzionato Cujo, san Bernardo protagonista dell’omonimo romanzo.

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