V PER VENDETTA

 

V per Vendetta è un film del 2005 diretto da James McTeigue. Il film è tratto dal romanzo a fumetti “V for Vendetta”, scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd, prodotto e adattato per il grande schermo da Andy e Larry Wachowski.
La storia è ambientata in un Regno Unito distopico, divenuto una società totalitaria governata da un regime repressivo simile a quello del romanzo 1984 di George Orwell, guidato dall’Alto Cancelliere Adam Sutler.
Vi si oppone un misterioso individuo, V, un rivoluzionario con il volto coperto da una maschera di Guy Fawkes.

Qua sotto qualche curiosità:

NUOVO TAGLIO
Natalie Portman ha raccontato che rasarsi a zero era una cosa che sognava di fare da anni.

SECURITY
Per girare la scena dell’esplosione, nei pressi della Houses of Parliament di Londra, non fu affatto facile.
La produzione ottenne il permesso di girare solo tra la mezzanotte e le 4:30 del mattino e potevano bloccare il traffico nei paraggi soltanto per quattro minuti alla volta.
Per la parte con i due carri armati, la sicurezza fu massima: i mezzi erano veri e ogni notte, prima di trasportarli per le riprese, ogni carro veniva ispezionato dal personale di sicurezza del governo per assicurarsi che gli armamenti non funzionassero e non fossero stati alterati in alcun modo.

HUGO WEAVING
L’attore era già noto alle sorelle Wachowski per l’intepretazione dell’agente Smith nella trilogia di Matrix.
Il ruolo di V, tuttavia, non fu da subito suo: il primo attore che interpretò il personaggio fu James Purefoy, che abbandonò il set dopo quattro settimane perché aveva difficoltà nel recitare con la maschera.
In quanto produttrici le Wachowski suggerirono l’attore come rimpiazzo: dopo aver tentato di registrare la sua performance con dei normali microfoni o con un microfono posto all’interno della maschera, si optò per il ridoppiaggio.
Hugo Weaving recitò sul set e poi in post-produzione andò a doppiare la totalità delle battute di V (anche nelle scene in cui sotto la maschera al posto suo c’era James Purefoy).

FUOCO
Per la scena in cui V emerge da Larkhill venne coinvolto Chad Stahelski, già stunt di Keanu Reeves in Matrix e futuro regista della saga di John Wick.
Stahelski ha attraversato il fuoco indossando solo uno speciale gel resistente e un perizoma.
La sua temperatura corporea doveva essere abbassata prima di girare la scena e “fortunatamente” la notte delle riprese c’erano appena tre gradi sotto lo zero.

CHE PAZIENZA
Per formare il domino vennero usate 22.000 tesserine e oltre 200 ore di lavoro.

COMPLOTTO
Poco prima che arrivi l’armata di V, si vede il Big Ben che sta per segnare le 11:05.
Le lancette dell’orologio formano la lettera V, ma non c’è solo quel dettaglio:

– Novembre è l’undicesimo mese dell’anno, quindi secondo la maniera statunitense di scrivere le date, 11:05 sta per 5 Novembre.
– Quando V si presenta a Evey per la prima volta dice 55 volte la lettera V (nel discorso in lingua originale).
– 5 in numeri romani si scrive V.
– Guardando con attenzione la lettera V è dappertutto: sui muri, per terra, formata da cose e persone; regista, sceneggiatori e scenografi si sono divertiti a disseminarla lungo tutta la pellicola.
– Anche il nome della co-protagonista nasconde un ennesimo gioco di parole. Il personaggio di Natalie Portman si chiama Evey. Quando la conosce per la prima volta, V le dice subito che “non gioca a dadi e non crede alle coincidenze”: questo perché il nome di Evey è creato apposta per avere ancora dei riferimenti alla lettera V:
E – è la quinta lettera dell’alfabeto, e abbiamo visto che in numeri romani equivale a V
V – simboleggia il numero 5
E – vedi sopra
Y – la venticinquesima lettera dell’alfabeto: 25 (cinque per cinque)

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