La miniserie televisiva italiana del 2021 creata da Niccolò Ammaniti è composta da sei puntate ed è basata sull’omonimo romanzo del 2015 dell’autore.
Un’epidemia causata da un virus proveniente dal Belgio, ha provocato la morte di tutti gli adulti. Solo i bambini ne sono immuni, fino al raggiungimento della pubertà.
Anna è una ragazzina tredicenne che, dopo la morte della madre, cerca di proteggere in ogni modo il fratellino Astor.
Ho raccolto qualche curiosità:
– Il cast di Anna – fatta esclusione per Elena Lietti e Roberta Mattei, Nicola Nocella e Sara Ciocca – è composto da esordienti.
– Perché i ragazzi chiamano il virus la: “Rossa”? Perché il contagio si manifesta con un insieme di macchie rosse, prima sul corpo e poi sul viso.
– Sia il romanzo che la serie sono stati concepiti anni, nel primo caso, e mesi prima, nel secondo, rispetto alla paura e alle restrizioni globali causate dalla pandemia da Covid-19. “La gestazione di Anna è iniziata molto tempo prima del Coronavirus. Avevo lavorato molto sulla malattia di Anna dal punto di vista dermatologico, che per fortuna con il Covid non c’entra, quindi ho fatto fatica a vedere delle cose in comune tra i due virus”, dice Ammaniti durante un’intervista.
– La colonna sonora di Anna è stata composta da Rauelsson, musicista spagnolo. Dopo aver iniziato la carriera come cantautore folk, Rauelsson si è dedicato al minimalismo, all’elettronica e alla musica ambient.
Ma in Anna ci sono tantissimi brani d’autore. La canzone della sigla che apre ogni episodio è Settembre, pezzo di Cristina Donà tratto dal disco La quinta stagione del 2007. Nel corso della storia, poi, troviamo brani di Loredana Bertè, Mia Martini, Ornella Vanoni, Frank Sinatra, i Mercury Rev e gli Alphaville.
– La serie è stata girata completamente in Sicilia. Le location includono Bagheria, Palermo, Messina, Porto Empedocle, la valle del Belice e le zone limitrofe di Santa Teresa di Riva, Gibellina, Salemi e Santa Ninfa. Un “tempismo” perfetto: le riprese della serie sono cominciate nel settembre del 2019, sei mesi prima dello scoppio della pandemia, quella vera.
Fonte: popcorntv