NOI DUE SOLI

 

“Noi due soli” è un film del 1952 diretto da Marcello Marchesi, Vittorio Metz e Marino Girolami.

Una commedia fantastica che sfrutta l’espediente del sogno per trasportare il protagonista in uno scenario post-apocalittico.

Walter (Chiari) è operaio in fabbrica assieme a Carlo (Campanini). Walter è innamorato della collega Gina (Rémy) ma pensare a un avvenire con lei è difficile. Tanto più che il padre della ragazza vorrebbe vederla sposata a un suo superiore in fabbrica (Vianello).
Cacciato di casa assieme a Carlo, Walter troverà un rifugio antiatomico dove riposare.
Ma durante la notte la terribile bomba “Yota” distruggerà l’intera popolazione mondiale.
Il risveglio è in una Roma desolante.

Questo film, all’apparenza molto semplice, è un precursore.

La critica, all’epoca, ne parlò in questi termini: «Prima degli anni ’60, il cinema italiano sfiora la fantascienza sporadicamente e soltanto in qualche esile commedia. Questo, tra i film in questione, è uno dei più bizzarri: per imbastire una scontata morale, un messaggio di rassegnata accettazione del quotidiano, gli sceneggiatori Marchesi e Metz mettono in scena addirittura un agonizzante mondo futuro. Forse non siamo ancora agli inizi del post-apocalittico all’italiana, ma l’idea appare nuova e anticonvenzionale.»

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