“L’unica speranza per un futuro migliore si trova 85 milioni di anni nel passato.”
Ve la ricordate?
Terra Nova era una serie televisiva prodotta da Steven Spielberg, andata in onda per la prima volta nel 2011 sui canali Fox.
La storia mi piaceva molto: c’erano distopia, viaggi temporali, DINOSAURI.
Siamo nel 2149 e la vita sul pianeta Terra è ormai prossima all’estinzione a causa dell’inquinamento e della sovrappopolazione.
A seguito di alcuni esperimenti nucleari, però, un gruppo di scienziati scopre una frattura spazio-temporale che può essere utilizzata come portale per la salvezza dell’umanità.
La destinazione è 85 milioni di anni nel passato, in un paradiso abitato da dinosauri e altre specie animali sconosciute.
Un buon posto dove fondare una nuova colonia e ricominciare.
La prima stagione, però, termina con un finale “lasciato in sospeso”.
Premiata alla 16ª edizione dei Critics’ Choice Awards, dove viene riconosciuta come una delle nuove serie tv più promettenti, nello stesso anno vince anche il premio “Migliori effetti visivi in una serie televisiva” dalla Visual Effects Society.
E la seconda stagione?
Nonostante le tante recensioni positive e i premi, l’audience registrata non coprì i costi di produzione e lasciò insoddisfatte le aspettative della Fox, che nel 2012 annunciò la cancellazione della serie.
Davvero un peccato. Terra Nova si meritava molto di più, aveva davvero un enorme futuro (o meglio, passato) davanti a sé.