Oggi, al MARTEDì DELLO XENO, Leeloominaï Lekatariba Lamina-Tchaï Ekbat De Sebat, per gli amici “Leeloo”, protagonista del film “Il Quinto Elemento”.
Schietta nelle parole e nelle azioni ma anche molto emotiva, Leeloo è uno degli Esseri Supremi dell’Universo, inviata sulla Terra in forma fisica come componente dell’arma per sconfiggere il Grande Male, una misteriosa forza cosmica che tenta di estinguere la vita ogni 5.000 anni.
Non sappiamo quale sia il suo vero aspetto perché la nave su cui viaggiava assieme alla sua scorta Mondoshawan (un’altra razza di aleni) è stata distrutta.
Una volta ricreata in laboratorio a partire da alcune cellule prelevate da un avambraccio sopravvissuto all’esplosione, però, assume le fattezze di una donna caucasica tra i venticinque e i trent’anni, alta, snella, con la pelle chiara, occhi azzurri e i capelli di un arancione brillante.
Tuttavia, queste similitudini si limitano solo all’aspetto esteriore, poiché il DNA di Leeloo è decine di volte più complesso di quello degli esseri umani e geneticamente impeccabile.
Tra le sue capacità troviamo forza, agilità e riflessi sovraumani, oltre a una notevole resistenza ai danni fisici e un fattore rigenerante che le consente di guarire dalle ferite in pochi minuti.
È anche in grado di apprendere informazioni molto velocemente, tanto da imparare l’intera storia dell’umanità in appena qualche giorno.
La caratteristica più importante di Leeloo, però, è la capacità di incanalare il potere delle quattro pietre elementali attraverso il suo corpo per emettere la Luce Divina, un potentissimo raggio di energia bianca e pura, l’unica cosa in grado di distruggere il Grande Male.
Questo la rende, a tutti gli effetti, il Quinto Elemento.