Oggi, al MARTEDÌ DELLO XENO, dei buffi alieni con un gran senso del ritmo.
I Moroliani sono extraterrestri originari del pianeta Morodia, apparsi nella serie di videogiochi musicali “Space Channel 5”, sviluppata da SEGA a partire dal 1999, e come easter egg in tanti altri titoli della casa.
Alti poco meno di un umano (diciamo attorno al metro e mezzo), come aspetto sembrano quasi una fusione tra gli astronauti di Among Us e il Pupazzo gonfiabile che saluta come uno scemo.
Hanno infatti quattro arti lunghi e sottili, con mani che ricordano dei guanti senza dita, e due lunghe antenne che terminano in una sorta di bulbo luminescente, sempre giallo a prescindere dal colore dell’individuo (che può essere tra i più disparati).
La loro pelle, poi, è così liscia da sembrare fatta di plastica e sono totalmente privi di volto, al posto del quale hanno un piccolo “scatolino” rosso dotato di schermo.
Della loro società e di Morodia stesso non si sa praticamente nulla se non che i suoi abitanti guardano la televisione (come si vede in alcuni filmati e si può dedurre dal fatto che, nel sequel del gioco, i moroliani rimasti sulla Terra hanno fondato il loro canale TV privato: Moro-Channel 5) e che sono in possesso di una tecnologia molto avanzata, che include emettitori di raggi che costringono le persone a ballare.
Anche se nella serie svolgono spesso il ruolo di antagonisti, in generale non si tratta di una specie malvagia od ostile.
Entrambe le volte in cui hanno cercato di invadere il nostro pianeta, infatti, erano stati ipnotizzati (attraverso la TV) da qualcun altro, il vero cattivone del gioco.