Oggi al MARTEDÌ DELLO XENO degli alieni molto misteriosi apparsi nel cartone animato Gravity Falls (che se non avete mai visto vi consiglio assolutamente di recuperare).
Il vero nome è sconosciuto ma in genere ci si riferisce a loro come “I piccoli omini verdi”.
Grossi all’incirca quanto la capsula delle sorpresine kinder, hanno l’aspetto di piccoli cilindri gelatinosi, senza gambe, con due braccia che culminano in manine con tre dita, grandi bocche e occhi con l’iride viola.
Gli unici vestiti che indossano, poi, sono dei guanti e una cintura con sopra un simbolo a forma di fulmine.
La vera particolarità però è che pilotano un mezzo-robot che (secondo la logica semiseria del cartone) se inquadrato dal lato sinistro è indistinguibile da un normale essere umano.
Guardando quello destro, invece, si possono vedere tutti i complessi macchinari che lo fanno muovere, azionati da una squadra di ben 16 omini verdi.
Tuttavia, quali siano la loro origine, i loro scopi, le motivazioni per cui vivono mimetizzati tra le persone fingendosi un abitante di Gravity Falls e – soprattutto – perché non abbiano costruito anche l’altra metà di robot, resta un mistero.
Una volta scoperti, infatti, tutti gli omini verdi attivano una sorta di protocollo di emergenza e, facendo riferimento a un “giuramento” e al fatto che “il momento sia arrivato”, inghiottono degli strani cubi rossi che li fanno scomparire in un lampo di luce.
Subito dopo il mezzo-robot si autodistrugge senza lasciare alcuna traccia di sé.
Questi fatti avvengono in “Il lato sinistro”, uno dei corti rilasciati tra la prima e la seconda stagione della serie. E fra le tante bizzarrie viste nei vari episodi, questa è senz’altro una di quelle che mi ha fatta più ridere!