Parliamo di survivalismo, cioè il movimento che si prepara per emergenze, future o eventuali.
Gli eventi sono principalmente:
– Catastrofi naturali, crisi planetarie e ingenti cambiamenti climatici (uragani, glaciazioni, terremoti, bufere di neve, tempeste solari, forti temporali)
– Disastri causati dall’uomo (rilascio di agenti radioattivi o nucleari, guerre)
– Crolli della società causati da mancanza di risorse come elettricità, carburante, cibo o acqua
– Crisi finanziarie e collassi economici
– Pandemia globale
– Caos diffuso da qualche inspiegabile o imprevedibile evento apocalittico
Le origini del survivalismo hanno avuto luogo nel Regno Unito e negli Stati Uniti a seguito delle minacce di guerra nucleare.
Basti pensare che tra i programmi promossi dalla difesa civile statunitense durante la guerra fredda vi erano rifugi antiatomici.
Perfino i bambini venivano preparati al peggio con cartoni atti a spiegare come comportarsi in caso di disastro.
Solitamente survivalisti e prepper vengono visti come “parte della stessa categoria” ma esiste qualche differenza:
– Il survivalista ha un approccio più militare per gestire le emergenze. Il suo stile di vita è già improntato molto alla sopravvivenza “post catastrofe” e riflette questo atteggiamento nell’abbigliamento, negli strumenti usati, nelle attività di tutti i giorni. Studia tecniche di sopravvivenza nella natura, si interessa di caccia, pesca ed altri sistemi da adottare in caso di necessità.
– Il prepper, invece, ha come scopo quello di difendere la propria qualità della vita in seguito ad una emergenza. La maggior parte della sua attività si concentra nel “pre-evento” ed ha lo scopo di subire meno privazioni possibili nel “post-evento”. Un prepper non punta solo a saper risolvere un problema, di qualsiasi natura e tipologia possa essere (pratico, manuale, economico, meccanico, elettronico) ma soprattutto punta alla prevenzione. La maggior parte agisce in un contesto familiare, per cui le sue attività sono volte a proteggere e prendersi cura di un piccolo gruppo di persone a cui possono essere affidati compiti e ruoli differenti.