Oggi al MARTEDÌ DELLO XENO, un alieno di cui sono sempre stata innamorata.
Zaphod Beeblebrox è un personaggio di Guida galattica per autostoppisti dello scrittore inglese Douglas Adams.
In base all’opera di riferimento ne esistono diverse versioni: in questo post parlerò di quella cinematografica del 2005.
Zaphod proviene da un pianeta prossimo a Betelgeuse. Ha due teste e tre braccia ed è “quasi-cugino” di Ford Prefect (con il quale condivide tre madri).
Egocentrico e vanitoso ha firmato l’ordine per la distruzione della Terra convinto che i Vogon gli avessero chiesto un autografo.
La lista dei suoi successi è lunga e nota a tutti.
-Presidente della Galassia (ruolo che, in realtà, non implica alcun potere).
-Inventore del “Gotto Esplosivo Pangalattico” è l’unico in grado di berne più di tre in una sola volta.
-Eletto per sette anni consecutivi “Essere Senziente Peggio Vestito dell’Intero Universo”.
Intrattiene una storia d’amore con la terrestre Tricia McMillan che ha accolto sulla Cuore d’Oro – l’astronave sequestrata per il suo motore a “improbabilità infinita” – e condivide la plancia con Marvin (un robot profondamente depresso) e il computer di bordo Eddie.
Zaphod è alla costante ricerca del leggendario pianeta Magrathea, sul quale crede di poter trovare la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto.
E questa è la frase che lo rappresenta meglio:
– Puoi mettere il tuo ego da una parte solo un momento? C’è qualcosa di importante.
– Se c’è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata!