IL PASTO NUDO

 

Il “Pasto Nudo” è un film del 1991, diretto da David Cronenberg e tratto dal celebre romanzo di William S. Burroughs.

La trama prende spunto da alcune visioni del libro, costituito da una serie di episodi sconnessi ai quali Cronenberg si è rifatto per scrivere la sceneggiatura del film.
Nella seconda parte, per esempio, si narra un episodio della vita reale di Burroughs: Martin e Hank recuperano il protagonista dal suo viaggio nell’Interzona e lo invitano a concludere il suo romanzo aiutandolo a ordinare le centinaia di appunti stesi fino a quel momento. Esattamente come nel 1957, quando Burroughs fu ritrovato a Tangeri sotto l’effetto di stupefacenti e sommerso da fogli di carta che lo scrittore non ricordava di avere scritto. Furono Allen Ginsberg e Jack Kerouac ad aiutarlo, ricomponendo i frammenti del Pasto Nudo.

Burroughs, infatti, era fuggito a Tangeri dopo aver ucciso accidentalmente la moglie, giocando al Guglielmo Tell con una pistola: un episodio riportato per ben due volte nel film, come a voler sottolineare il trauma subito dallo scrittore.

Insomma, David Cronenberg è riuscito a creare una storia che ragiona sul concetto di dipendenza, di realtà fittizia e che diventa quasi un incubo per la mente in quel mondo fatto da mostri, alieni e creature deformi dall’aspetto umanoide.

Un film fantascientifico, allucinato, grottesco e anche un po’ noir.

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