VITA DA VAULT – ESPERIMENTO #92

 

Nuovo episodio per “Vita da Vault”, la rubrica dove indaghiamo sui tanti esperimenti condotti dalla Vault-Tec Corporation.

Oggi vediamo la storia del Vault 92, visitabile nel videogioco Fallout 3.
Luogo in cui vennero radunati i migliori musicisti del mondo, invitati nel Vault con la promessa di “preservare il talento artistico” durante la Grande Guerra anche se il vero scopo era l’ennesimo esperimento ai danni degli inquilini.

Esponendo i cittadini a un costante rumore bianco che conteneva messaggi subliminali nascosti, il Soprintendente sperava di creare soldati controllati mentalmente attraverso l’ipnosi.
Dalle registrazioni si capisce come l’esperimento sia partito piuttosto bene ma, dopo qualche tempo, le cose iniziarono a prendere una piega differente.
Più della metà della popolazione del Vault divenne aggressiva e cominciò a sterminare il resto dei residenti.
I sopravvissuti ancora stabili, disperati, fecero un ultimo tentativo di fuga (e questo spiega perché la porta del Vault sia rimasta aperta), lasciandosi alle spalle una scia di mine a frammentazione.
Non solo.
Alcune pareti iniziarono a incrinarsi e il muro, prima riparato con rinforzi temporanei, cedette all’improvviso permettendo ai Mirelurk di accedere al Vault e creare la loro tana.

Lo trovate a nord-ovest del Vecchio Olney.

Piccola curiosità di gioco: se si attivano i terminali nelle zone abitate è possibile sterminare i Mirelurk con il rumore bianco ma non si otterrà nessun punto esperienza.

Altra piccola curiosità, stavolta legata alla letteratura: la frase “Sanity is not statistical” è un riferimento al libro di George Orwell “1984”. Nel caso del Vault 92, è una frase in codice usata per cercare di fermare i residenti “pazzi”.

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