VITA DA VAULT – ESPERIMENTO #112

 

Nel quinto episodio di “Vita da Vault”, la rubrica dove scopriamo i terribili esperimenti perpetrati dalla Vault-Tec Corporation, voglio raccontarvi la storia del Vault 112, visitabile in Fallout 3.

Nascosta sotto lo Smith Casey’s garage, a sud ovest di Fort Bannister, nella zona contaminata della Capitale, la struttura fu costruita per ospitare un dispositivo di simulazione virtuale inventato dal Dottor Stanislaus Braun, il quale assunse anche il ruolo di Sovrintendente.

Su carta l’esperimento sembrava allettante: mentre fuori cadevano le bombe, le radiazioni creavano mostruosi insetti giganti e i predoni si davano al saccheggio di quel poco che era rimasto in piedi, gli 85 abitanti avrebbero vissuto in animazione sospesa per un tempo indefinito, al sicuro dietro le porte blindate del Vault, immersi in vari scenari idilliaci generati dalla realtà virtuale.

Purtroppo però una volta dentro la simulazione tutti i partecipanti si trovarono alla mercé del sadico e folle Dottor Braun, che essendo l’unico ad avere il controllo sullo scenario si divertì a “giocare” con loro per oltre duecento anni, dando sfogo a ogni genere di nefandezza pur di combattere la noia.
Tanto, alla fine, gli bastava cancellare la memoria degli interessati, resuscitarli qualora servisse e ricominciare da capo.

Quando, nel gioco, si arriva al Vault 112 si trova attivo lo scenario “Tranquillity Lane”, una simulazione patinata (e in bianco e nero) della vita in un piccolo quartiere residenziale pre-bellico.
Per proseguire con la storia sarà necessario entrarvi e trovare il modo di strappare il controllo a una maligna bambina di nome Betty, alter-ego di Braun, che cercherà di convincerci a compiere le sue stesse atrocità.

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